Da qualche giorno fuji ci ha presentato la nuova APSC mirrorless dedicata a Foto e sopratutto al video.
Questa macchina infatti presenta caratteristiche da vero professionista e c'è da riflettere sulle stesse. Nella mia riflessione ti riporto il mio punto di vista elencandone lati positivi e negativi concludendo l'articolo con un parere su prezzo e acquisto eventuale. Aspetto vostri pareri in merito. Simone La maggior parte dei fotoamatori, valuta la qualità di una fotocamera e dei suoi file guardando l'immagine solamente tramite il monitor. Magari ingrandendo la foto al 100% o al 200%. Questo modo di fare non soltanto non è utile, ma può alimentare in noi incertezze immotivate. La cosa migliore da fare è valutare la resa dell'attrezzatura fotografica tramite le stampe. In questo video ti spiego come e perché farlo.
Cari amici di Promirrorless
Molti delle persone che ci seguono, ci hanno chiesto una comparazione tra diversi sensori: il sensore con tecnologia Foveon installato sulle fotocamere Sigma, il sensore XTrans di Fuji e il sensore con il tradizionali Bayer ma con tecnologia LiveMos. A titolo informativo la tecnologia X-Trans si basa su una griglia non più costituita da 2x2 foto diodi ma da ben 6x6, seguendo uno schema non sequenziale ma virtualmente casuale. Questo permette di attenuare il problema del moirè che spesso si incontra sui tradizionali sensori a matrice Bayer. Come "portabandiera" della tecnologia Bayer abbiamo scelto una micro 4/3 di casa Olympus dotata di un sensore Live Mos una variante del Cmos basata su una costruzione simile al CCD che dovrebbe unire la qualità tipica di questa tecnologia con l'efficenza del CMOS. La tecnologia Foveon è ancora più estrema. Qui il concetto è completamente diverso dai Bayer. Si ha una struttura che ricorda la pellicola. Non più foto diodi RGB disposti sullo stesso piano ma ognuno su tre strati diversi (rosso, verde, blu). Quindi non servono filtri passa-basso per correggere gli artefatti che possono nascere dalla disposizione a matrice dei pixel e tantomeno non viene eseguita nessuna interpolazione. In questo modo il sensore è capace di assorbire il 100% delle informazioni derivanti dalla luce con diversa lunghezza d'onda. Volevamo vedere nella pratica le differenze effettive di queste tecnologie: in particolare per quanto riguarda la resa dei verdi, rossi e blu, punto spesso dolente dei sensori, nonché la fedeltà cromatica e non ultima la "matericità" dell'immagine. Cari amici di Promirrorless E' da tempo che volevamo eseguire questo test. Abbiamo ricevuto parecchie domande in merito all'effettiva differenza di resa tra il sensore con tecnologia Foveon installato sulle fotocamere Sigma e i tradizionali Bayer. Inoltre Fui, come tutti sapete, ha installato sulla maggior parte delle sue fotocamere in formato APS-C una versione particolare del filtro Bayer denominata X-Trans. La tecnologia X-Trans si basa su una griglia non più costituita da 2x2 fotositi ma da ben 6x6, seguendo uno schema non sequenziale ma virtualmente casuale. Questo permette di attenuare il problema del moirè che spesso si incontra sui tradizionali Bayer. Come "portabandiera" della tecnologia Bayer abbiamo scelto una micro 4/3 di casa Olympus dotata di un sensore Live Mos una variante del Cmos basata su una costruzione simile al CCD che dovrebbe unire la qualità tipica di questa tecnologia con l'efficenza del CMOS. La tecnologia Foveon è ancora più estrema. Qui il concetto è completamente diverso dai Bayer. Si ha una struttura che ricorda la pellicola. Non più fotositi RGB disposti sullo stesso piano ma ognuno su tre strati diversi. Quindi non servono filtri passa-basso per correggere gli artefatti che possono nascere dalla disposizione a matrice dei pixel e tantomeno non viene eseguita nessuna interpolazione.
Movimenti di camera con il gimbal.
E' questo l'intento di questo 3° appuntamento dedicato al gimbal. Per ricevere tutto il contenuto sulla tua mail e ulteriori video inerenti il mondo della stabilizzazione puoi scaricare da questo link: https://www.promirrorless.it/gimbal.html
#gimbal #stabilizzazionevideo #movimentidicamera 1° Appuntamento di tre dedicato al gimbal e alle sue caratteristiche. Tre capitoli, tre appuntamenti pensati per coloro che sono agli inizi o coloro che hanno acquistato questo strumento ma che hanno difficoltà nell'utilizzo dello stesso. In questo primo appuntamento pareremo in generale del gimbal. Ci dedicheremo a capire quale macchina utilizzare sul gimbal quali ottiche sono più idonee se va o meno abilitata la stabilizzazione IBS su sensore Come gestire il fuoco ecc I video correlati: MOVIMENTI DI CAMERA QUANDO E PERCHE' Se interessati ai miei corsi: Prossimo seminario dedicato al dietro le quinte Corso online dedicato a Final cut Pro X Pratico Film Wedding Day SE VUOI RICEVERE SUBITO LA GUIDA SCARICA ORAIn questo episodio della serie: "Dallo scatto alla Stampa Fine-Art", condivido con voi la realizzazione di una stampa partendo dalla ripresa fotografica. Si tratta di un ponte dell'alta velocità immerso nella campagna della pianura padana. Ecco come è stata realizzata... Per coloro che come me amano la fotografia e apprezzano l'idea di trasformare i file in stampe fotografiche di qualità, ricordo il CORSO ONLINE: DALLO SCATTO ALLA STAMPA FINE-ART che vi guiderà in ogni fase del workflow fotografico. Verranno spiegati tutti i passaggi necessari e quali sono gli elementi che realmente fanno la differenza in fotografia.
Amici, oggi vi faccio un elenco delle difficoltà lavorative che ogni videomaker incontra nella giornata "tipo" in ambito Matrimoniale.
Una mia personale visione di questo difficile modo di riprendere e di montare il giorno più bello degli sposi. Un lavoro che rappresenta una grande responsabilità, e che per la stessa deve essere affrontato con consapevolezza e professionalità. Nel video faccio riferimento ad altri miei video riflessivi e formativi che ti riporto di seguito:
Se interessato al mio corso di formazione Film Wedding Day di seguito trovi il link per iscriverti: https://www.promirrorless.it/fwd-online.html Buona visione Simone Cari amici, oggi un video diverso dal solito. una riflessione che nasce spontanea dopo aver visto il film pluri candidato e sicuramente premiato a oscar e diversi altri premi.
Un film costato oltre 90 milioni di dollari che nasce dalla volontà del regista di portarti sul fronte di guerra. Precisamente sul fronte della prima guerra mondiale. Il regista e il direttore della fotografia lo fanno concentrando tutti i loro sforzi sul linguaggio "piano sequenza". 2 ore di piano sequenza continuo, 2 ore in cui non si stacca mai il respiro da quella che reputo una storia interessante ma non completamente coinvolgente. Vi spiego meglio e tutto sul video. Lascia le tue impressioni. Un saluto. Simone |
PROMIRRORLESSPromirrorless.it è un sito di professionisti e appassionati nel settore della fotografia e del video che sono pro mirrorless...
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