Come scritto anche in altri articoli, per ottenere delle stampe di qualità consiglio sempre di:
Uno dei passaggi chiave per una buona post produzione è lo "sviluppo" del file RAW. Come avveniva nella pellicola, il negativo doveva prima di essere "post prodotto" per la stampa, sviluppato. Il processo di sviluppo era fondamentale. Tempi, temperatura o acidi sbagliati e il lavoro era compromesso per sempre. Fortunatamente in digitale abbiamo molta più tolleranza e flessibilità. Inoltre se dovessimo sbagliare la nostra post produzione possiamo sempre ripartire da capo. I file raw altro non sono che informazioni matematiche. Tali informazione dovranno, affinché il file venga riprodotto correttamente, essere decodificate nel modo più corretto possibile. Alcuni software riescono a decodificare bene la matematica di un determinato file raw altri lo fanno in maniera più approssimativa. Per quanto riguarda i file ORF per mia esperienza ho notato che alcuni software gestiscono le informazioni in maniera più "dozzinale". Per questo consiglio, anche se doveste decidere di fare la post produzione con, ad esempio Photoshop, di aprire i file con il software originario Olympus Viewer 3 e di esportarlo in tiff a 16 bit. In realtà questa procedura è consigliata per tutte le fotocamere. Nel video tutorial ho illustrato i passaggi da eseguire per entrambe le filiere. In sintesi:
In entrambe le procedure avere un monitor calibrato e un profilo di stampa corretto è fondamentale!
Una precisazione, nel tutorial non ci sono i passaggi finali di preparazione del file per la stampa (assegnazione del profilo, correzione contrasto, luminosità e saturazione). |
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