Successo di vendite per Sony nel settore mirrorless...

Non tutti piangono, alcuni se la ridono alla grande

Avrete letto su internet nei giorni scorsi, un interessante report sull'andamento delle vendite delle fotocamere mirrorless pubblicato da Sony.

I dati sono interessanti e probabilmente preludono a grandi cambiamenti...

Dal 2012-2013 le case produttrici di fotocamere hanno mediamente registrato una significativa contrazione delle vendite. I più hanno dato la colpa ai cellulari. Altri alla crisi economica globale, altri alla profezia dei Maya...

Scherzi a parte, il mondo fotografico è in procinto di un grande cambiamento. Tutti i produttori ormai hanno compreso che, per poter spingere le vendite,  qualcosa di "nuovo"  dovrà essere commercializzato.

In questo periodo di "vacche magre", il settore delle fotocamere mirrorless è quello che ha saputo tenere di più. Anzi in molti casi ha registrato un continuo aumento delle vendite.

Sony ha pubblicato in questi giorni con una punta di meritato orgoglio, i risultati delle vendite di fotocamere mirrorless registrate dal Gruppo. Come si può vedere dal grafico le crescita è consistente. All'atto pratico Sony è diventato il primo produttore mondiale in termini di vendita nel settore delle mirrorless. 

Fa riflettere anche il confronto tra le vendite di fotocamere mirrorless e le vendite delle fotocamere DSRL. Ormai non è più un segreto che i grandi big Canon e Nikon sono in difficoltà. In particolare Nikon sta attraversando una delle peggiori crisi degli ultimi 15 anni.

Molti tuttavia considerano ancora il settore delle mirrorless come un mercato di nicchia. Ma quale nicchia? parliamo ormai di numeri veramente importanti. Inoltre la verità più scottante è che il mercato delle DSRL è tenuto su dal vecchio duopolio Canon e Nikon. Nel momento in cui entrambe decideranno di entrare seriamente nel mercato del mirrorless, con fotocamere e ottiche degne di questo nome, allora la diga collaserà sarà definitivamente. Nei prossimi anni infatti sarà il mercato delle reflex a divente sempre più un mercato di nicchia (ndr). 

Questa considerazione è legata anche all'andamento delle vendite in base all'età anagrafica. L'onda generazionale che va dai 25 ai 35 anni, che attualmente sorregge le vendite delle fotocamere senza specchio, difficilmente in futuro abbandonerà il mondo mirrorless per tornare su una reflex.

Cosa alcuni produttori non stanno capendo?
La crisi generale del mercato fotografico ha diverse chiavi di lettura. Da una parte abbiamo una tendenza positiva nella vendita di fotocamere mirrorless, dall'altra una contrazione marcata nelle vendite di reflex. Il mondo delle compatte poi è praticamente scomparso. Ora se quest'ultimo ha di fatto un killer conosciuto, lo smartphone, per gli altri segmenti la situazione è diversa.

Fun Factor -User experience
Sembra incredibile ma la maggior parte dei costruttori produce fotocamere noiose, vecchie. Prodotti che non trasmettono emozioni, che non ti fanno venire voglia di possedere quella fotocamera. La forma, i materiali, i menù le logiche sono le stesse di 15 anni fa. Hanno trasformato la fotografia in un insieme di numeri noiosi. Un prodotto da ingegneri. Si i migliorante negli anni ci sono stati, ma l'esperienza di scatto è forse cambiata?

Alcuni produttori come Fuji, Olympus e Sony hanno comincio a capire che oggi l'esperienza di scatto è tanto importante quanto la qualità del file. Le persone vogliono divertirsi. E' paradossale ma ormai  ci si diverte di più a fare foto con uno smartphone piuttosto che con una fotocamera. Perché non date la possibilità di scaricare delle App sulla fotocamera? Perché non avere i filtri della VSCO o della NIK SOFTWARE direttamente in camera?

Anche la scelta dei materiali ha la sua importanza. Oggi le persone vogliono prodotti più "autentici". Il tatto ha la sua importanza. Le fotocamere devono far venire voglia di averle in mano e sempre con sé... In questo Leica è maestra.

Semplicità e ancora semplicità.
Le fotocamere oggi fanno bene tutto, offrono 3.000 funzioni. Ma a che prezzo?
Oggi più che fotografi bisogna essere programmatori. I menù sono quanto di più complicato ci possa essere. Torniamo alla semplicità, vi prego. Per fare foto basta poco. In fondo volgiamo solo fare una foto e divertirci.

Sharing
Oggi la fotografia non si condivide solo attraverso una stampa. Si condivide principalmente attraverso il web, tablet, smartphone ecc... Alcuni costruttori si stanno adeguando, ma ancora non ci siamo. Attraverso la mia fotocamera oltre a fare foto voglio post-produrre la foto e condividerle con estrema semplicità.

Complementarietà
Sigma circa un anno fa ha presentato un servizio fantastico. A tutti coloro che posseggono delle ottiche della serie ART, viene data la possibilità, qualora cambiassero sistema fotografico di sostituire l'attacco delle ottiche con quello del nuovo sistema. In sostanza ho un corredo Canon e voglio passare a Nikon? nessun problema cambio il corpo macchina ma le ottiche restano quelle.

Ora non tutti i brand, per ragioni tecniche, possono fare qualcosa di simile. Ma mettiamoci in testa che nel futuro la strada sarà questa. Le logiche di "arroccarsi" sono logiche del passato. 

In conclusione
Se alcuni produttori stanno facendo meglio in termini di vendite non è casuale. In particolare Sony, Olympus e Fuji stanno dimostrando di essere brand capaci di cambiare, adattarsi e comprendere meglio le esigenze di una società sempre più "social". Permettetemi un azzardo sociologico; credo proprio che come è successo per altri settori, anche la fotografia stia entrando in una fase post-moderna e se i grandi non lo capiranno in fretta sarà il mercato a farglielo capire....

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by Damiano Durante