Ecco cosa fa realmente la differenza Siamo arrivati all’ultimo appuntamento di questa trilogia sulle stampe di grande formato. Veniamo all’ultimo step, quello forse più gratificante, la stampa. Ottenere stampe di qualità è un arte o meglio un mestiere a sé. Un po’ come avveniva in camera oscura. Nel nostro laboratorio di stampa fine art spesso affianchiamo durante tutto il workflow fotografi professionisti che preferiscono occuparsi dello scatto e lasciare a chi del mestiere si occupi della post produzione e della stampa. Di seguito ecco alcuni fattori che inevitabilmente influiranno sul risultato finale. 1° Profili colore corretti. Il tema del profilo colore è estremamente ampio e di difficile trattazione in un post. Considerate che durante il corso sulla stampa fine art se ne parla per un week end. Ad ogni modo un buon profilo colore è fondamentale per avere risultati di qualità. 2° Software di stampa. Molti si limitano ad utilizzare i software forniti in dotazione con la stampante. In linea generale possono andar bene, ma non c’è dubbio che utilizzare software di stampa specifici quali i RIP diano risultai significativamente migliori rispetto al software originali. 3° Qualità degli inchiostri. Durante i miei corsi dico sempre che una foto è per ricordare, la stampa è per tramandare. Utilizzare inchiostri non originali non è una buona cosa e per diversi motivi:
4° Tipologia e qualità della carta. Ogni supporto da stampa ha le sue peculiarità. Alcune sono più indicate per il bianco e nero, altre per il colore, altre per essere esposte senza vetro, altre rigorosamente protette. La percezione di nitidezza dipende anche dal contrasto. Ogni carta ha una resa dei chiaro scuri diversa. Per tale ragione è importante che scegliate con cura il vostro supporto. |
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