Ripresasi dal terribile terremoto dello scorso anno che colpii duramente i suoi stabilimenti, Sony con la presentazione della Sony A9 è divenuta epicentro di un sisma che creerà un forte impatto nel mercato fotografico. Ma, la tecnologia sarà sufficiente a rendere Sony il leader nel mondo delle fotocamere? Non avendo programmi di affiliazioni attivi, a differenza di quanto hanno fatto altri blogger, ho aspettato un po' prima di scrivere il mio pensiero. Mi sono guardato in giro, ho letto un po' di articoli, le caratteristiche, in sostanza ho cercato di farmi un'idea il più possibile lucida. Soprattutto una questione di testa...Possiamo dirlo, Sony negli ultimi anni ha mostrato audacia e strategia. Infatti, è stato il primo costruttore a credere nel mirrorless con sistemi full frame. Negli anni la tecnologia utilizzata è andata via via crescendo, fino a proporre oggi, modelli di camere che rappresentano l'eccellenza sotto molti punti di vista. In sostanza, Sony dall'essere il marchio che doveva rincorrere il duopolio Canikon è divenuta l'azienda da rincorrere. Il fatto poi di produrre i sensore per la maggioranza dei costruttori di fotocamere, rivela un'astuzia strategica di notevole livello...Cosa farà adesso Nikon alla quale Sony non venderà più i suoi migliori sensori? In sostanza, Sony ha deciso di mettere la freccia e di iniziare il sorpasso, presentando un modello a dir poco straordinario, la Sony A9. Alcuni hanno definito la Sony A9 un "game changer", in sostanza un modello che cambierà le carte in tavola. Di certo, ci sono alcune caratteristiche tecniche che segneranno il futuro delle fotocamere e della fotografia. Tra le varie innovazioni, quella che più mi ha colpito è stato il nuovo sensore Cmos con tecnologia stacked. Grazie al quale, insieme al processore, è possibile trasmettere i dati 20 volte più velocemente di prima. Ma soprattutto, capace di eliminare il rolling shutter, a causa del quale, i soggetti in forte movimento appaiono deformati. Essere riusciti a risolvere questo problema, ha permesso alla Sony non solo di scattare con tempi impensabili 1/32000, ma anche di fatto di poter fare a meno dell'ultima componente meccanica, l'otturatore. Di fatto, ci troviamo una fotocamera definitivamente evoluta rispetto alle fotocamere reflex che abbiamo imparato a conoscere. Sotto un certo punto di vista Sony insieme a Panasonic ed Olympus hanno fatto la storia. Ancora però non ci siamo...Anche se la A9 sulla carta vanta prestazioni di gran lunga superiori alle ammiraglie Canon e Nikon, non credo che nel breve, quanto meno tra i fotografi sportivi, ci sarà una migrazione di massa verso Sony. A pensarci bene infatti, a Sony per affermarsi definitivamente come leader nel settore fotografico, manca l'ultimo tassello: la credibilità e la fiducia. Non fraintendetemi, Sony è già un'azienda tecnologicamente credibile, ma un fotografo professionista, in caso di necessità, ha bisogno di poter contare su un marchio capace di fornire assistenza in ogni momento e in grado di offrire una ampia gamma di lenti e accessori. Inoltre, Sony dovrà cambiare definitivamente la sua strategia commerciale. Affidandosi meno alla grande distribuzione e più a negozi specializzati e qualificati. Vi ricordate l'immagine dell'interno del centro assistenza Canon installato durante le ultime olimpiadi? Ecco se Sony ha deciso di diventare il leader nel settore fotografico, dovrà crearsi questo tipo di credibilità e conquistare definitivamente la fiducia dei clienti e dei professionisti. In poche parole, non dobbiamo dimenticare che la tecnologia sarà pure l'ingrediente fondamentale, ma da sola non basta. |
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