Volete la qualità d'immagine di un sensore Foveon ma siete indecisi tra una Sigma Sd Quattro e una Sigma dp? Hanno realmente la stessa qualità d'immagine? Su quel conviene investire i propri soldi? In quest'articolo vi spiego le differenze e su cosa "puntare"... Cari amici di Promirrorless, spesso per i miei articoli traggo ispirazione dalle domande che i lettori del blog mi inviano tramite email. Recentemente ho ricevuto un'email di un lettore intenzionato ad acquistare una fotocamera Sigma. Avendo letto gli articoli già pubblicati sul blog, mi chiedeva quali fossero le differenze tra la serie dp Quattro e la serie SD Quattro. In sostanza desiderava un consiglio su cosa comprare tra le due fotocamere. Per coloro che non lo sapessero, Sigma attualmente produce due serie di fotocamere. La serie dp e la serie SD. La serie dp (disponibile in 4 versioni, la 0, la 1, la 2 e la 3 asseconda dell'ottica utilizzata), è all'atto pratico una fotocamera "compatta". Si tratta di una fotocamera dotata di sensore Foveon Aps-c (lo stesso di quello utilizzato sulla Sigma SD Quattro in versione APS-C), ma ad ottica fissa. La serie SD Quattro invece, sostituisce la "vecchia" SD1 Merrill, una reflex ad ottiche intercambiabili con attacco SA (Sigma). Visto il prezzo molto simile, circa 800 euro per la dp Quattro e circa 1100 euro per la Sd Quattro (con il 30mm f1.4 art), i dubbi sono legittimi. Anche se esistono diverse motivazioni che potrebbero indurci ad acquistare la serie SD Quattro, a mio parere però, la serie dp Quattro rimane una macchina speciale, soprattutto per coloro che non volendo investire su un sistema completo Sigma, vogliono una fotocamera trasportabile dalla qualità d'immagine strabiliante. !!Attenzione!! Le prove che seguono, non essendo test ufficiali vanno considerate solo come impressioni personali derivanti da un uso pratico. Corpo macchina e qualità costruttivaCome potete vedere dalle immagini sotto, le differenze ci sono anche in termini di dimensioni e peso. La Sigma SD Quattro è più grande e più pesante; 635gr per il corpo macchina e altri 425gr se vogliamo aggiungere il 30mm f1.4 Art (tanto per avere la stessa focale montata sulla DP2). La Sigma dp2 Quattro con ottica 30mm f2.8, pesa soltanto 400gr. La differenza quindi c'è ed è sensibile (è pur vero che il 30mm Art ha un diaframma molto più luminoso f1.4). Anche gli ingombri sono diversi, la SD Quattro ha infatti un aspetto più simil reflex (anche se si tratta di una mirrorless). La dp invece è di fatto una "compatrona", non tascabile ma trasportabile. Le cose però cambiano se si desidera montare sulla Sigma dp2 Quattro l'ottimo visione per display fornito in optional dalla Sigma . Come potete vedere dalle immagini, gli ingombri della dp2 Quattro diventano molto più importanti. Al pari di una comune reflex entry level. Ci sono poi altre differenze tra i due modelli:
Autofocus e durata delle batterieLa batteria utilizzata sulle due fotocamere è diversa. Quella della Sigma SD è più grande e duratura di quella utilizzata sulla serie dp. Diciamo che abbiamo una differenza di circa 50-100 scatti. Va detto però che Sigma nella confezione della dp2 Quattro fornisce 2 batterie. L'autofocus non è fulmineo in entrambe le fotocamere. Inoltre, la velocità dell'autofocus della Sigma SD Quattro dipende anche dall'ottica utilizzata. Con il Sigma 30mm f1.4 Art la velocità è buona. In generale però trovo l'autofocus della serie dp Quattro più rapido e reattivo sia in condizioni di buona che scarsa luminosità. Su entrambe i modelli la messa a fuoco in modalità manuale è ottima. Tuttavia, la maggior risoluzione del display della SD Quattro e la possibilità di utilizzare il mirino elettronico, rendono più agevole la messa a fuoco con diaframmi molto aperti. Su entrambe le fotocamere i sistemi autofocus garantiscono un'eccellente precisione di messa a fuoco. Infine vi faccio notare come sulla serie dp Quattro non è prevista la modalità fuoco continuo, così come invece avviene per la Sigma SD Quattro. Qualità d'immagineDevo dire che all'inizio dei test, la curiosità era molta. La qualità d'immagine tra le due fotocamere sarebbe stata effettivamente la medesima? Sulla carta doveva esserla, dato che il sensore, il processore e la risoluzione sono le medesime, ma come vedremo non è affatto così. Appena ho iniziato a scattare con entrambe le fotocamere ho notato subito una differenza sostanziale in termini di luminosità generale delle immagini. La Sigma SD Quattro infatti, sembrava produrre immagini dal look più luminoso. Per darvi un'idea potete guardare le immagini in basso. Parliamo di foto scattate con gli stessi parametri di ISO, diaframma, tempi, focale e profilo colore della camera. In sostanza tutto uguale tranne la fotocamera usata. Tenete conto che l'esposizione è stata presa utilizzando un esposimetro esterno e che il cielo al momento dello scatto era nuvoloso (gli scatti sono stati fatti a pochi secondi di distanza). Come potete vedere la foto della Sigma dp2 Quattro appare più cupa e fredda rispetto a quella prodotta dalla Sigma SD Quattro. Incuriosito da questo fatto, ho voluto approfondire la faccenda. Per capire meglio ho realizzato due scatti fatti ad un cartoncino "grigio medio" illuminato dalla stessa sorgente di luce. Misurando l'esposizione in modalità spot con l'esposimetro delle due fotocamere e comparandola alla misurazione fatta con un esposimetro esterno (ho fatto una prova sia a luce incidente che riflessa), anche se i valori forniti dagli esposimetri erano uguali, la resa del grigio medio delle due fotocamere è stata molto diversa. Ad un semplice controllo visivo con la scala dei grigi del sistema zonale di Ansel Adams, si evince come per la Sigma SD Quattro il grigio medio (zona V), corrisponda più o meno alla zona VI, mentre il grigio medio per la Sigma dp 2 Quattro corrisponda più o meno alla zona IV. Questo ci fa capire che la curva di contrasto e di conseguenza la gamma dei grigi nelle due fotocamere è diversa, in una si ha una apparente sovraesposizione, nell'altra una apparente sotto esposizione rispetto al riferimento "teorico" del grigio medio. Ora il discorso è lungo e complesso, ma la sostanza è che le due fotocamere producono immagini con un look in termini di luminosità differente. Provando a sovra esporre e a sotto esporre violentemente un'immagine (-4 stop e +3 stop), con entrambe le fotocamere, il risultato, come ci si poteva aspettare è stato molto diverso. Appare evidente come la Sigma SD Quattro sembra avere una minore gamma nelle alte luci rispetto alla Sigma dp2 Quattro. In realtà non è così, in quanto la curva applicata alla Sigma SD Quattro tende ad restituire immagini molto più luminose, addirittura di + 1 stop. In pratica il cagnolino nella sigma SD Quattro, anziché avere una sovraesposizione di 3 stop, è come se fosse sovraesposto di 4 stop. Allo stesso modo, la SD Quattro rispetto alla dp, sembra produrre immagini più "aperte" e pulite in caso di forti sottoesposizioni. Ovviamente sempre per le ragioni sopra elencate. In sostanza, anche se la curva esposimetrica delle due fotocamere è diversa, la gamma tonale è molto simile. Resa del coloreCome avete già notato nelle immagini precedenti, le foto prodotte dalla Sigma dp2 Quattro appaiono (a parità di bilanciamento del bianco), più fredde e tendenti al ciano. In questa prima prova ho impostato il bilanciamento del bianco di entrambe le fotocamere su AWB a priorità di luce. Si tratta di una modalità speciale delle fotocaemre Sigma capace di riprodurre in modo estremamente naturale, la luce dell'ambiente. Osservando le immagini infatti entrambe appaiono simili, ed entrambe hanno saputo riprodurre fedelmente la luce del momento. Nella seconda prova ho voluto impostare manualmente su entrambe le fotocamere 5000 gradi °K. Come potete vedere la resa delle fotocamere è completamente diversa. L'immagine della Sigma SD Quattro sembra essere più calda, mentre quella della dp2 Quattro più fredda. Anche la resa del colore, seppur molto simile, non sembra essere uguale su entrambe le fotocamere. In linea di massima posso dirvi che la resa delle tonalità rosse della Sigma dp2 Quattro risultano diverse rispetto a quella della Sigma SD Quattro. Va sottolineato inoltre che le caratteristiche cromatiche differenti delle due fotocamere possono essere dovute anche a "personalità" differenti delle due ottiche. NitidezzaArriviamo ora a parlare della resa dell'ottica. Prima di tutto vi ricordo che entrambe le fotocamere, avendo lo stesso sensore, hanno la stessa risoluzione. Se con la Sigma SD Quattro, possiamo però sostituire la focale a nostro piacimento, con la Sigma Dp2 Quattro dovremo "accontentarci" del 30mm f2.8. Vi ricordo che per il confronto ho utilizzato sulla SD4 il Sigma 30mm f1.4 Art e che entrambe le fotocamere erano montate su cavalletto e l'otturatore è stato azionato dallo scatto remoto. Dovendo valutare la risoluzione delle fotocamere e non tanto la resa delle ottiche, ho scattato con un diaframma ottimale per entrambe gli obiettivi f5.6. Come potete vedere entrambe le ottiche offrono performance eccellenti. Ma, a mio parere, il 30mm f2.8 ha una resa leggermente superiore al 30mm f1.4 Art. Vi faccio notare come, anche in questo caso, nonostante le impostazioni di scatto delle fotocamere fossero uguali, la resa in termini di luminanza e crominanza sia stata diversa. Come ulteriore prova ho realizzato lo stesso scatto, ma nel formato DNG. Recentemente Sigma, con le ultime fotocamere, ha reso disponibile anche il formato raw DNG, in modo da non dover essere obbligati, per aprire i file raw proprietari X3F, ad usare il software Sigma Photo Pro. A mio parere però la resa del file X3F continua ad essere superiore rispetto al file DNG sia in termini di colore che di dettaglio. Resa ad alti isoCome ultimo test, ho confrontato le due fotocamere ad iso elevati. Ricordo che il sensore Foveon esprime il suo meglio ad iso contenute. In sostanza, occorre a mio parere considerare il Foveon come una pellicola "digitale". Nell'immagine sopra ho realizzato lo stesso scatto a 800 iso con entrambe le fotocamere. Dal software proprietario ho ridotto a zero la riduzione rumore. L'immagine appare abbastanza pulita ma molto piatta, sia come colore che contrasto. Sopra potete vedere la stessa immagine con un po' più di contrasto e saturazione. In linea generale posso dirvi che la resa ad alti iso è molto simile. Stranamente però ho notato nella Sigma SD Quattro una leggera tendenza al banding, soprattutto nelle immagini con forte contrasto. Comportamento che non ho mai riscontrato nella Sigma dp2 Quattro. ConclusioniIn conclusione quale delle due fotocamere scegliere? Entrambe sono ottime come qualità costruttiva e come qualità d'immagine. Il look seppur estremamente naturale in entrambe i modelli, non è proprio identico. Diciamo che ricordano due "pellicole" diverse. Una calda stile Kodak, l'altra più freddina stile Fuji. La scelta però credo debba basarsi su motivazioni più consistenti, specie sul tipo di utilizzo a cui la fotocamera sarà destinata. Se intendete investire su un sistema Sigma e coprire diverse escursioni focali, allora la scelta è obbligata, Sigma SD Quattro. Se invece, desiderate avere una "compatta" di altissima qualità magari da destinare ad un uso specifico vi consiglio di scegliere una delle fotocamere dp disponibili, a seconda della focale a voi più congeniale. |
PROMIRRORLESSPromirrorless.it è un sito di professionisti e appassionati nel settore della fotografia e del video che sono pro mirrorless...
I NOSTRI CORSICategorie
Tutti
I NOSTRI SITI INTERNETArchivio Blog
Ottobre 2024
|