Sigma con il recente aggiornamento firmware 1.04 (scaricabile qui), ha permesso a tutti i possessori di fotocamere SD quattro (sia in versione APS-C che APS-H) di scattare anche in formato raw DNG. Il formato DNG come saprete è considerato il formato RAW universale e quindi, completamente compatibile con tutti i convertitori RAW. Ma, rispetto al formato Raw proprietario (X3F), i file raw in DNG hanno la stessa qualità tipica dei sensori Foveon? Questa possibilità era attesa da tempo dai possessori di fotocamere con sensore Foveon, costretti per poter elaborare i file ad utilizzare il Sigma Photo Pro. Un software piuttosto efficiente ma certamente non velocissimo. Il nuovo Firmware apporta diverse migliorie alla Sigma Sd Quattro:
Anche se le migliorie sono diverse, il cuore di quest'aggiornamento è nella possibilità di salvare i file oltre che in x3f, anche in dng. Tuttavia se con il raw proprietario si hanno raw a 14bit, con il ding solo a 12bit. Ma, confrontando i due file come qual'è la resa? Con quale dei due conviene scattare? Il confrontoDa utilizzatore di una Sigma sd quattro mi interessava capire quale fosse, tra dng e x3f, la soluzione ideale per il mio workflow di lavoro. Per questo ho voluto confrontare i file scattati nello stesso momento e con le medesime impostazioni sia in x3f che in DNG. In particolare volevo valutare la resa dei cieli, dei verdi, il recupero delle informazioni in sovra e sotto esposizione e infine la resa ad alti iso. I file DNG sono stati aperti e salvati senza post produzione con l'ultima versione di camera raw. 1 ° TEST Cominciamo da questo primo confronto. Già a prima vista la resa dei verdi dei file X3F appare diversa. L'immagine è più "croccante" e le sfumature dei verdi più naturali. Il file DNG è ottimo, pieno, luminoso e ricco di sfumature, ma sembra non riuscire a raggiungere la qualità del formato RAW X3F. 2° TEST Di seguito ho realizzato un test per confrontare la resa dei verdi tra i due formati. In questo caso la differenza tra il file X3F e il file DNG è decisamente più marcata. Ai miei occhi la resa dei verdi nel file X3F è più naturale e con maggiori sfumature. Inoltre i file DNG appaiono più saturi e con dei verdi tendenti al giallo. Ciò nonostante la resa per entrambe i file è molto buona. 3° TEST In questa prova ho voluto verificare il recupero delle informazioni nelle alte luci qualora ci trovassimo con un file fortemente sovraesposto (+2stop). Sia in DNG che in X3F sono riuscito a recuperare tutte le informazioni, anche nelle zone bianche del palazzo. Tuttavia, ancora una volta, il file X3F, produce immagini più naturali sia nei toni che nella saturazione. Anche in questo caso i verdi appaiono molto più naturali. 4° TEST Come sopra, ho voluto verificare la resa dei due formati in caso dovessimo recuperare le ombre di un file sottoesposto. Anche in questo caso ho provato a recuperare 2 stop. Osservando le immagini, il formato DNG produce un file "più pulito", tuttavia nel file X3F abbiamo decisamente più sfumature di verde. Per questo io continuo a preferire il file RAW proprietario. 5° TEST In quest'ultimo test ho provato a verificare la resa ad alti iso in entrambe i file. Parliamo di "soli" 400 iso, ma che già ci aiutano a capire come si comportano i due convertitori raw. Ad alti iso preferisco leggermente il file DNG, ma le differenze sono minime, a patto che nel software Sigma photo pro si riduca la riduzione rumore di luminanza. In caso contrario il file apparirà molto" impastato". Concludendo quale formato utilizare?
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