In quest'articolo ho voluto confrontare la Sigma SD Quattro H e la Sigma SD Quattro. La prima monta un sensore APS-H, l'altra monta un sensore APS-C. Nelle prove che troverete nell'articolo ho voluto verificare la resa ad alti iso, la gamma dinamica la nitidezza e altro ancora. Ecco a voi come è andata.... A Gennaio di quest'anno pubblicai sul blog una recensione piuttosto approfondita sulla Sigma SD Quattro. Da allora ho ricevuto diverse email di lettori in dubbio se acquistare la versione con sensore APS-H o quella con sensore APS-C. Come molti di voi sapranno, il fattore di moltiplicazione di un sensore APS-C è 1,5x (per Sigma), mentre quello di un sensore APS-H è 1,3x. Ovvio quindi, che quest'ultimo ha dimensioni maggiori del precedente. Difatti, Sigma ha sfruttato la maggiore dimensione del sensore per aumentare il numero di megapixel, più precisamente 25 (per la versione H) e 19 per la versione con sensore APS-C. Tuttavia, è importante notare come, nonostante sia aumentata la risoluzione del sensore, la densità dei pixel è rimasta di fatto invariata. Quali saranno quindi le differenze? Quale corpo macchina conviene scegliere considerando la differenza di prezzo (circa 400 euro)? Nell'impostare quest'articolo ho ragionato come se dovessi io stesso scegliere tra una versione o l'altra. Cosa valutare? Quali fattori sono determinanti? A mio parere le variabili da considerare sono principalmente queste: - Resa ad alti iso - Gamma dinamica (recupero delle luci e delle ombre) - Differenza di risoluzione - Sfuocato e stacco dei piani Già perché il corpo macchina della SD Quattro sia in versione APS-C che APS-H è esattamente lo stesso, così come le funzionalità. In sostanza hanno aumentato solo la risoluzione aumentando le dimensioni del sensore. Se però volete avere informazioni anche sul corpo macchina, ergonomia, ecc., potete leggere il mio articolo sulla SD 4 qui Se non avete voglia di leggere tutto, posso in sintesi dirvi che il corpo macchina della SD Quattro è a mio avviso uno dei corpi macchina meglio costruiti che abbia mai provato. L'ergonomia è molto buona, così come la qualità costruttiva generale. In sostanza difficile rimanere delusi dalla cura con cui il marchio nipponico ha costruito questa fotocamera. Prima di analizzare la qualità d'immagine nei singoli aspetti, in generale posso dirvi che la qualità offerta dalla Sigma SD H è entusiasmante come quella che si ha con il sensore APS-C. Il sensore Foveon infatti, sia nel colore che nel bianco e nero è in grado di restituire alle immagini una tridimensionalità, una profondità tonale e un livello di nitidezza impareggiabili. Di seguito qualche immagine di esempio scattato con la Sigma SD Quattro H e il Sigma 24-105mm ART f4. Il ritratto invece è stato scattato con il Sigma 50mm F1.4 Art. Tutte le foto sono al naturale senza nessun intervento di post produzione. Resa ad alti isoIniziamo affrontando uno dei temi più sentiti dai fotoamatori, la resa ad alti iso. Partiamo subito dicendo che il sensore Foveon Quattro non brilla in termini di resa ad alti iso (potete leggere l'articolo qui), in buona sostanza sopra gli 800-1600 iso il rumore comincia ad essere piuttosto evidente. La Sigma SD Quattro con sensore APS-H farà quindi meglio? Come potete vedere dalla comparazione, la differenza c'è ma è minima. Ma, se con la versione normale è meglio non spingersi oltre gli 800 iso, con la versione H, ci si può spingere anche a 1600 iso. Tuttavia, all'atto pratico soprattutto in stampa le differenze non sono poi così significative. Gamma dinamicaPersonalmente di una fotocamera mi interessa di più la gamma dinamica che la resa ad alti iso. Per questo ero curioso verificare se ci fossero stati reali miglioramenti con la versione con sensore APS-H. Dimenticavo, tutte le prove sono state fatte con il formato X3F che poi è il formato RAW proprietario di Sigma. In sostanza ho scelto di non utilizzare il DNG (anche se entrambe le versioni ci offrono questa possibilità), perché a mio parere la gestione delle informazioni è migliore con il software proprietario (se vi interessa l'argomento potete leggere l'articolo qui). Come potete vedere dal confronto, soprattutto nelle alte luci la Sigma SD Quattro in versione H offre qualcosa in più. Si riesce infatti a recuperare quasi una sovraesposizione di 2 stop. Nelle ombre invece il risultato è analogo. entrambe le camere si comportano bene, riuscendo a recuperare delle "violente" sotto esposizione senza che ci sia un aumento del rumore evidente. Risoluzione e nitidezza.Se la risoluzione è oggettivamente superiore, valutare la nitidezza è una faccenda un po' più delicata. Quest'ultima infatti dipende da più fattori e in primis dall'ottica. Per rendere più verosimile il test, ho usato su entrambe i corpi macchina esattamente la stessa lente, il Sigma 50mm f1.4 ART (una delle lenti più taglienti e performanti che abbia mai provato). Entrambe i file sono stati aperti con lo stesso software e tutte e due le camere sono state posizionate sullo stesso cavalletto e scatto remoto. Come potete vedere grazie alla risoluzione di 25 megapixel della Sigma SD 4in versione H, esportando in dimensione doppia l'immagine dal suo software è possibile ottenere stampe ancora più grandi, 174cm contro 153 cm. Cerchiamo di azzardare, alla fine di queste tre comparazioni, una conclusione. Il Foveon è conosciuto oltre che per l'incredibile profondità colore, anche per la capacità di offrire un dettaglio con un micro contrasto eccellente. Entrambe le camere offrono prestazioni favolose, ma a mio parere la resa della Sigma SD Quattro in versione APS-H è ancora migliore. Tuttavia, entrambe offrono risultati eccezionali, tali per cui difficilmente ci si sentirà delusi. Sfuocato e stacco dei pianiCome ultimo confronto ho voluto valutare la differenza che si ha a parità di focale, diaframma e distanza in termini di profondità di campo e "stacco dei piani". Teoricamente un sensore più grande dovrebbe garantire uno sfuocato più pastoso e dare una maggiore sensazione di tridimensionalità. Ovviamente per fare il test ho usato esattamente la stessa ottica, il Sigma 50mm f1.4 ART. A dire la verità tra i due sensori non c'è una differenza abissale. A mio parere entrambe le versioni offrono un'eccellente resa in termini di sfuocato. IN CONCLUSIONE, QUALE SCEGLIERE?Arriviamo alla fine di questa comparazione tra le due versioni della Sigma SD Quattro, una con sensore APS-C e l'altra con sensore APS-H. La prima con risoluzione da 19 milioni di pixel, la seconda con una risoluzione di 25 milioni di pixel. Quale scegliere quindi, considerando la differenza di prezzo ( di circa 300-400 euro)? Entrambe le camere offrono performance stellari in termini di qualità d'immagine. Entrambe hanno un corpo macchina eccellente. A mio parere, qualsiasi modello doveste decidere di acquistare rimarrete soddisfatti. Ma, se consideriamo che: - anche sulla Sd Quattro in versione H è possibile montare le ottiche per i sensori aps-c (guadagnando in trasportabilità); - che la resa generale è sempre a vantaggio della versione H (soprattutto per la gamma dinamica sulle alte luci) - che avere qualche megapixel in più può tornare comodo per un eventuale crop Allora io opterei per la versione con sensore APS-H. A patto di accettare l'uso di ottiche grandi e pesanti come quelle di una reflex full frame. |
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