Ecco perché è importante conoscere le opere e il pensiero di Sam Abell, uno dei più importanti fotografi del National Geographic... Amici di Promirrorless in questo articolo vi voglio parlare di Sam Abell. Anche se Abell è famoso soprattutto per i tanti servizi realizzati con il National Geographic, ciò che lo rende speciale è il suo approccio alla fotografia. Sam Abell infatti è infatti famoso per il suo approccio riflessivo alla fotografia. Il suo motto è: " Componi e attendi che qualcosa animi la fotografia". Questo modo di fotografare ha, secondo Abell, un qualcosa di spirituale. Non si è infatti controllati dalla contingenza e dal momento, non si è neanche alla ricerca compulsiva della foto. No, la fotografia diviene un atto consapevole fatto di scelte. Scelte che riguardano la composizione, la luce, il soggetto e il momento. Tutto sta nel saper osservare ed attendere. Secondo Sam Abell infatti, l'accessorio più importante per ogni fotografo è il cavalletto. Il cavalletto ti impone di rallentare, osservare, comporre attentamente ed aspettare. Lui stesso afferma che non tutti sono tagliati per questo modo di fotografare. Tuttavia, tale approccio porta il fotografo ad un livello più alto di consapevolezza e di tecnica. Abell Inoltre è famoso per la sua cura quasi maniacale della composizione. La fotografia per Abell deve essere "semplice" ma intrigante. Ogni elemento inserito nell'inquadratura deve avere un "senso", deve arricchire l'equilibrio visivo dell'immagine. Abele parla spesso di "microcomposizione". Intesa come attenzione al dettaglio, ma anche alla capacità di creare più immagini all'interno della stessa fotografia. Osservando le fotografie di Abel si vede come dentro una foto è come se ci fossero altre foto che se ritagliate potrebbero avere vita propria. Nei suoi workshop Sam Abell non soltanto insiste sull'importanza di una buona composizione, ma anche sul saper osservare la realtà e la luce. Per lui luce e composizione danno vita all'atto creativo del fotografo. Una buona fotografia deve avere qualcosa in più di una buona composizione e una buona luce. Deve avere qualcosa da dire e soprattutto deve intrigare l'osservatore, spingerlo cioè a farsi qualche domanda. Quando fotografa la priorità di Sam Abell è di ottenere un'immagine con della "clarity" (parola difficile da tradurre in italiano). L'obiettivo è documentare la realtà in modo fedele. Per poterlo fare occorre comprendere le sfumature della luce e curare nei dettagli la composizione, cercando di creare un'immagine "pulita" la stimolante. Tutto ciò è possibile solo se ci si concentra sulla propria visione fotografica, fatta di luce, spazio e forma. Per i suoi servizi, Abell ha usato sempre fotocamere 35mm. Per lui ciò che conta è la visione del fotografo e l'uso sapiente della luce. L'utilizzo del cavalletto gli ha permesso di utilizzare pellicole a bassa sensibilità. Vi suggerisco di guardare questi filmati (in inglese). Dalle sue parole ma ancor più dal modo di fotografare potete comprendere meglio lo stile e l'approccio di Sam Abell. Buona Visione. Libri consigliati: |
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