Il monitor, l'elemento essenziale per una corretta post produzione.
Mi capita spesso di parlare con fotografi evoluti o professionisti che pur avendo attrezzatura fotografica da migliaglia di euro non ha mai pensato di acquistare un monitor adatto alla fotografia. Molti addirittura pensano che avendo l'ultimissimo modello Mac con schermo retina hanno il massimo in termini di qualità. Niente di più falso! Prima di tutto, perché dobbiamo investire dei soldi per un buon monitor adatto alla fotografia? Semplice, perché altrimenti è inutile post produrre le immagini. E' come se noi post producessimo le immagini con una benda davanti gli occhi. Non andremmo a caso? bene è quello che in effetti avviene normalmente. Se il monitor non è adatto e quindi non è correttamente calibrato, non potremmo mai correggere la luminosità delle immagini né tanto meno fare della correzione colore. Ma quali sono le caratteristiche per un monitor adatto alla fotografia? Prima di tutto la "riflettenza". I monitor professionali adatti alla fotografia non sono lucidi, ma opachi. Inoltre sono prive di coperture in vetro (vedi monitor Mac). L'elemento più importante è la copertura del profilo colore Adobe RGB. Copertura che deve essere almeno del 95-96%. I monitor migliori arrivano anche al 99%. Altro elemento è il livello di contrasto, preferibilmente vicino al 1000:1 e la luminosità cd/mq intorno a 350. Alcuni monitor hanno in dotazione anche un software per la calibrazione del monitor (vedi ad esempio il Color Navigator dei monitor Eizo). Le serie di monitor che consiglio sono:
Per quanto riguarda le sonde per la calibrazione da distinguere i colorimetri con gli spettrofotometri; Il colorimetro è un apparecchio che permette di “misurare” un colore, cioè in che percentuale compaiono in esso le tre tinte fondamentali, (giallo, rosso e blu) che, unendosi in varia maniera, creano tutta la gamma possibile delle sfumature. Mentre lo spettrofotometro è un apparecchio che permette di analizzare la composizione chimica di una sostanza partendo dalla luce che essa emette quando è illuminata. Per calibrare il monitor consiglio i seguenti prodotti:
Ricordatevi quando effettuate la calibrazione di fare attenzione alla luce presente nella stanza. In genere per una corretta illuminazione dovremmo avere circa 100 cd/mq. Diciamo una via di mezzo tra la penombra e la luce. Se le pareti della vostra stanza, specie quella che si riflette sullo schermo, sono di un colore non neutro (grigio, bianco, ecc.) dovete cercare sempre in fase di calibrazione, di schermare il monitor. Per far questo può tornare utile un semplice cartoncino nero o grigio 70x100cm. Sarà sufficiente creare una sorta di mezza luna davanti al monitor in modo tale che venga riflessa una luce neutra. Concludendo... Mi rendo conto che molti evitano di acquistare un monitor dedicato alla fotografia per la spesa. Ma se decidete di fotografare in digitale, a mio modo di vedere è un acquisto fondamentale. |
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