POL UBEDA HERVAS, "I'M NOT THERE".

Oggi voglio condividere un progetto fotografico dal nome "I'm not there", di un fotografo catalano, Pol Ubeda Hervas.

Lavoro che merita la nostra attenzione per diverse ragioni...

Prima di tutto due parole su Pol Ubeda Hervas. Pol è un fotografo atipico avendo una duplice identità, quella di fotografo e di pubblicitario. Difatti Pol Ubeda è direttore artistico dell'agenzia pubblicitaria JWT Barcellona.

Anche se il lavoro "I'm not there" è, per stessa ammissione del fotografo, fortemente autobiografico, in realtà le immagini di Pol finiscono per parlano di  molti di noi.

Pol Ubeda Hervas ha realizzato e poi  modificato le immagini finali attraverso Photoshop, cancellando il corpo (il suo) e lasciando l'ombra e le scarpe a terra. 
In genere sono rigido nei confronti della manipolazione fotografica. Preferisco immagini il più possibile reali. Ma in questo caso il lavoro mi piace e anche molto.

Mi piace perché qui non abbiamo a che fare con della semplice "contraffazione fotografica"  realizzata con un qualsiasi strumento di fotoritocco. No, dietro queste immagini c'è un'idea, un pensiero. Uno stimolo a farci riflettere. Ci troviamo davanti ad immagini provocatorie.

Pol Ubeda afferma di aver sentito il bisogno di scattare queste immagini quando si è reso conto stava reagendo agli eventi della vita in un modo in cui non si riconosceva più. A quanti di noi capita o sta capitando?
Ecco di lui è rimasta un ombra, un ricordo. Una percezione di sé riflessa. Riflessa dal suo animo, dal suo io più profondo. Un io che guarda caso esiste solo quando c'è la luce...

Interessante poi la scelta di lasciare le scarpe. Le scarpe smettono di avere una presenza fisica. Divengono nelle foto di Pol un simbolo. Il simbolo dell'attaccamento alla terra, alla vita terrena. In fondo in fondo non è tutto perso...

A mio parere quello di Pol Ubeda Hervas è uno dei migliori modi per nobilitare la fotografia e riconoscerla come arte.

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