NAPOLI FOTOGRAFATA CON FUJI XPRO-1 E IL FUJINON 23MM F2. Di Marco Pedrini.

Panorama di Napoli dall'alto. Foto di Marco Pedrini

Marco Pedrini

Chi l'ha detto che per ottenere ottime immagini e divertirsi occorre avere l'ultimo modello di fotocamera?
Marco, un lettore di Promirrorless, ci racconta la sua esperienza con la Fuji xpro1 e il 23mm f2, usata per le vie di Napoli.

Usare una solo lente, meglio se fissa, regala un'impagabile sensazione di leggerezza e libertà. Condividiamo pienamente le sensazioni provate da Marco e ci auguriamo che le sue parole  possano essere d'ispirazione per altri fotografi. 


per vedere altre foto di Marco:
Marco Pedrini | Flickrhttps://www.flickr.com/photos/marcopedrini/
Marco Pedrini (@pedrinimarco) | Instagram photos and videoswww.thepicta.com/user/pedrinimarco/264259408

Ad inizio gennaio 2018 ho trascorso una breve vacanza a Napoli e, volendo mettermi alla prova, ho scattato per tre giorni con il la X-Pro1 ed il 23 f/2 senza cambiare ottica. Com’è andata? Ora ve lo racconto.

Facciata del Duomo di Napoli. Foto di Marco Pedrini

Napoli, interno del Duomo. Foto di Marco Pedrini

​La prima domanda è : perchè la X-Pro1 ?
Sono approdato a Fuji dopo varie esperienze con reflex Nikon e Canon nel tentativo di ritrovare quella piacevole sensazione di utilizzo che avevo con la mia vecchia Zenit 122 a pellicola : ghiera dei tempi, ghiera dei diaframmi, corpo solido e compatto. Tutto questo l’ho ritrovato nella X-Pro1, un corpo macchina vintage con un’ottima qualità d’immagine.

Napoli, piazza Plebiscito. Foto di Marco Pedrini

Napoli, Palazzo Reale. Foto di Marco Pedrini

​Perchè il 23 f/2 ?
Il 23 (35 equivalente) è un’ottica che permette sia di fotografare paesaggi che ritratti ambientati,  quindi adatta per il reportage di viaggio.

Napoli città. Foto di Marco Pedrini.

Perché un’ottica fissa e non uno zoom ?
Premesso che, in generale, gli obiettivi a focale fissa hanno una qualità ottica migliore ​(leggi nitidezza e dettaglio) rispetto agli zoom, ho scelto l’ottica fissa per questi motivi: 1) valori di apertura massima (f/2) tali da permettere tempi di scatto brevi e possibilità di scattare in ambienti poco illuminati senza aumentare troppo gli ISO. 2) bellissimo effetto sfocato per isolare il soggetto principale.  3) Peso ed ingombri minori rispetto a zoom con pari apertura. 4)l’ottica fissa “insegna” a riflettere sullo scatto, costringe il fotografo a muoversi, a cambiare punto di vista, a cercare la composizione migliore per quell’immagine.

Napoli, Piazza Plebiscito. Foto di Marco Pedrini

Napoli, interno di Castel dell'Ovo . Foto di Marco Pedrini

L’esperienza di scatto
All’inizio era dubbioso sui risultati che avrei ottenuto utilizzando solo con il 23 f/2, ma più scattavo, più mi convincevo di aver fatto la scelta giusta: l’ottica fissa mi ​stimolava nel cercare una composizione sempre diversa, migliorando, di fatto, la mia capacità di pensare lo scatto prima di effettuarlo. Pian piano mi stavo abituando a “vedere come un 35 equivalente” , facendo già a monte una scelta su cosa fotografare e da che prospettiva.

Napoli, lungo mare. Foto di Marco Pedrini

Napoli, lungo mare. Foto di Marco Pedrini

In conclusione
Ma alla fine, com’è andata ?  Bene.              
Soddisfatto delle immagini ottenute? Assolutamente si.
Sentita la mancanza di uno zoom ? Per niente.
​Mi sono perso degli scatti utilizzando un’ottica fissa ? Certo, ma questo fa parte del gioco.

Napoli, lungo mare. Foto di marco Pedrini.