Vi ho riportato di seguito il video integrale pubblicato da lensvid.com relativo alle pessime condizioni dell'industria fotografica. In effetti le cose non vanno bene. Basta chiedere ad un negoziante, per capire che anche al dettaglio le vendite sono decisamente calate. Specie per le reflex. Nel video vengono elencate le motivazioni. Forte crescita degli smartphone, performance al di sotto delle attese per le mirrorelss e reflex ormai utilizzate, come dicono loro, soprattutto dalle persone "vecchie", che ancora hanno i soldi per comprare una reflex da 3.500 euro... Devo dire, con tutta onestà, che non condivido al 100% quanto affermato. Soprattutto per quanto riguarda le mirrorless. Le performance di vendita delle mirrorless sono al di sotto delle attese? Ma scherziamo? Avete presente qualche anno fa come erano messe in termini di quote di mercato e popolarità case come Fuji od Olympus? Nella realtà il mirrorless ha permesso a "piccoli" brand di emergere dal duopolio Canon e Nikon. Vendite, quote di mercato e popolarità di brand "minori", grazie al mirrorless sono cresciute incredibilmente. Se i sistemi mirrorless non si sono affermati come si pensava è solo per l'ottuso ostruzionismo di Canon e Nikon. Provate a pensare al livello di diffusione delle mirrorless se anche Canon e Nikon avessero prodotto fotocamere e sistemi di qualità e avessero spinto (credendoci) in comunicazione. I sistemi mirrorless sarebbero oggi i protagonisti indiscussi e avrebbero già superato le quote di mercato tra i sistemi fotografici. Ma purtroppo non è stato così. Oggi i produttori a mio parere, hanno perso la partita rispetto agli smartphone. Nel seguito dell'articolo vi spiego il perché. Tutta colpa di Steve Jobs? siamo sicuri?Devo farvi una confessione. Spero mi perdoniate. Nonostante abbia acquistato praticamente tutti i modelli di iPhone, ammetto che non ho mai fatto fotografie con lo smartphone (tranne che a documenti, scarpe, e panini, ecc). Lo so starete pensando che sia un troglodita, può essere...Ma a me, non è mai venuta voglia. Soprattuto se penso a tutti i soldi spesi in attrezzatura fotografica di alto livello. Tuttavia dopo l'ennesimo report in cui ho letto che gli smartphone sono i cattivi e che le vecchie fotocamere sono le vittime, ho deciso di provare a scattare per un po' con il mio iPhone (in questo momento un iPhone 6 plus). D'altronde se vuoi conoscere il sapore di qualcosa devi assaggiarlo. Giusto? A tutti coloro che utilizzano smartphone per fotografare la cosa sembrerà assurda e patetica. In effetti lo è. Ma vedete io in fondo non ho un buon rapporto con la tecnologia e non sento in me questa sorta di "incontinenza" nel condividere ogni cosa che fotografo su Facebook o simili.... Personalmente della fotografia ho ancora una visione, da alcuni definita, "nostalgica". In effetti, se devo far vedere le mie foto, preferisco farlo con degli amici e/o possibilmente con persone che stimo, guardando delle ottime stampe, meglio se con un bicchiere di buon vino. Insomma, avete capito, ho ancora una visione "analogica" della fotografia e forse della vita. Amo parlare con le persone (e non messaggiarmi in continuo), amo sentire il loro tono di voce e soprattutto mi piacciono i rapporti autentici e reali. Come direbbero gli psicologi, cinestesico. Capisco però che il mondo sta cambiando così come la fotografia. Per questo, vi dico subito il mio assunto: la fotografia con gli smartphone esiste, in quanto esistono i social network e il web. Se per assurdo, non potessimo condividere le foto sui social e fossimo costretti a stampare le foto per poterle condividere, sono convinto che la maggioranza delle persone utilizzerebbero ancora fotocamere "tradizionali". Tranquilli, respirate, era solo un'ipotesi.., spaventosa, ma non reale. Facebook e co., esistono ancora, pronti a fagocitare un miliardo di foto al giorno. Qualcuno a questo punto potrà pensare che sono contrario agli smartphone. In parte è vero, ma non del tutto. In realtà credo che lo smartphone, almeno per le persone che vogliono iniziare a fotografare seriamente, sia diseducativo. Così come ancora oggi sono fortemente convinto che fare un po' di esperienza con fotocamere a pellicola prima di utilizzare il digitale, possa fare una grande differenza. Gli smartphone poi, creano dipendenza. La gratificazione istantanea è micidiale. Scatti, la elabori, condividi e ti becchi dei 'like' (magari di gente che hanno visto si e no la foto). Questo processo è a parere mio "perverso". Questo tipo di fotografia è, sempre a mio parere, superficiale. La lentezza porta a riflettere, a notare e ad entrare in connessione con il soggetto. Inoltre si è portati ad interagire con il soggetto stesso. Cosa che raramente accade con uno smartphone. Ultimo fattore è che la qualità delle foto, di certo, non paragonabile con quella che si può ottenere con una buona macchina fotografica digitale. Chi dice il contrario o non stampa seriamente o non ha occhi per guardare. Sfido chiunque ad ottenere stampe di alto livello con file provenienti da uno smartphone. Soprattutto se scattate in condizioni di luce non adeguata. La foto sopra mostra tutti i limiti degli smartphone con sensori miniaturizzati. L'immagine è impastata e piena di grana. In sostanza si possono ottenere stampe "decenti", con foto fatte ad alti iso, fino alle dimensioni 10x15cm. Senza parlare della profondità dei toni, ecc... Sopra vedete qualche stampa su formato A4 di alcune foto fatte con il mio iPhone. A destra vedete un dettaglio di una stampa lato lungo 22cm. Come potete vedere, il sensore di piccole dimensioni in condizione di luce scarsa, mostra tutti i suoi limiti. Ma perché gli smartphone hanno preso il sopravvento e rappresentano il futuro della fotografia?Parte delle risposte l'ho già scritta. In sostanza fotografare con uno smartphone è facile, gratificante e divertente. In sostanza è molto simile ad una "droga". Imparare a scattare con una fotocamera richiede passione, impegno, conoscenza e tempo. Inoltre occorre scaricare le foto, fare editing, post produrle (imparare a farlo) e poi condividere. Il processo è per la massa troppo lento e impegnativo. Inoltre con uno smartphone come ho detto ci si diverte di più, senza dubbio! Le vendite di fotocamere sono precipitate perché le case produttrici hanno perso il grande pubblico e le famiglie. Una volta ad un compleanno o ad una recita si andava con una macchina reflex. Era solito vedere il papà scattare delle foto. Oggi hanno tutti in mano gli smartphone. Non guardano neanche più l'evento, lo fotografano o lo riprendono. Ciò che è peggio è che una volta condivisa la foto e aver ottenuto la gratificazione, la foto rimane sullo smartphone. I più saggi archiviano le foto facendo un paio di copie su hard disk esterni. Solo pochi, i più intelligenti (concedetemelo), stampano. Che cosa quindi non hanno capito le case produttrici? Semplice, hanno continuato a ragionare con la stessa mentalità del passato. Non hanno compreso che oggi non è cambiata solo la tecnologia, è cambiata la mentalità. I comportamenti delle persone sono cambiati. L'utilizzo di una fotocamera, anche mirrorless è per l'utente qualunque, troppo complesso e dispendioso. Inoltre, non poter condividere le foto sui social rende l'esperienza meno gratificante. Il ring su cui battersi quindi è rappresentato dai social... Ovviamente pesi ed ingombri hanno un loro fattore, così come avere sempre con sé il proprio smarphone. Tuttavia ritengo questo fattori importanti ma secondari. Basti pensare a quante persone al compleanno dei loro figli usano gli smartphone. Voglio dire, potrebbero anche portare ed usare una fotocamera, non vi pare? Non lo fanno perché scattare con una reflex o una mirrorless richiede più impegno e bisogna avere un minimo di competenze. Ma soprattutto non posso condividere la foto. Non possono vivere l'esperienza social... Ovviamente per scattare delle buone fotografie anche con uno smartphone, occorre sempre un occhio speciale. Inoltre gli ingredienti fondamentali della fotografia come soggetto, composizione e luce rimangono gli stessi. Non è un caso infatti che uno smartphone dato in mano ad un fotografo permette risultati sempre superiori all'utente non esperto. Come dire tutti scrivono, ma pochi sono scrittori e questo a prescindere che si usi una penna bic o una penna da 10.000 euro. Concludendo per tutte le ragioni elencate ritengo che in futuro il mercato fotografico (delle reflex e delle mirrorless) diverrà sempre più un mercato di nicchia. Un mercato fatto principalmente da fotoamatori e professionisti. Persone che ancora capiscono e apprezzano la qualità prodotta da strumenti di alto livello e che voglio, spero, ancora stampare le foto. Ah! dimenticavo, tutte le foto che vedete sono state scattate ed elaborate direttamente con il mio iPhone e subito dopo ovviamente condivise con whatsup! :)) |
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