Scrivere una recensione sulla nuova Leica M Monochrom Typ 246 è un compito piuttosto arduo. Cosa si può scrivere su una fotocamera praticamente perfetta?...Semplicemente, se potete, compratela! Ma qualcosa devo e voglio scrivere, perché in fondo la nuova Leica merita di essere oltre che ammirata anche giudicata. E allora ecco cosa ho scoperto da questo breve ma intenso viaggio con la Leica M Monochrom 246.
Cerchiamo però degli aspetti negativi. Le Leica le ho sempre amate per essere essenziali, semplici. Chiunque abbia preso in mano una Leica sa che in pochi minuti si è in grado di conoscere e gestire tutti i menù della fotocamera. Per la prima volta (nonostante abbia avuto fotocamere digitali Leica M), mi sono sentito un po' disorientato nel settaggio della fotocamera. Il nuovo sensore Cmos ha permesso la modalità live view e il video. Però queste funzioni, senza dubbio utilissime, hanno portato il menù della fotocamera ad essere più articolato. Con la nuova monochrom è possibile gestire molte più funzioni. Ad esempio è possibile gestire la misurazione esposimetrica. Non più solo una misurazione semispot, ma anche valutativa. Insomma c'è molto di più.., ma a me personalmente ha tolto un po' il gusto delle Leica di una volta (opinione personale). Qualità d'immagine I file RAW delle nuova Leica M Monochrom Typ 246 (per inciso in DNG!), sono quanto di meglio un fotografo esigente possa desiderare. Non soltanto la resa ad alti iso è straordinaria, ma anche la gamma dinamica è eccezionale. Con tutta franchezza preferisco far parlare le immagini. Nelle due immagini in alto possiamo vedere la resa della nuova Monochrom a 6400 iso. Le immagini sono perfettamente usabili anche per stampe molto importanti (ben oltre il metro lato lungo). Sotto la Monochrom a 3200 iso. Il dettaglio è straordinario. Anche i passaggi tonali non sono minimamente compromessi. Di fatto con la nuova Leica Monochrom M tip 246, possiamo scattare anche a 6400-12.800 Iso senza grosse preoccupazioni. Qualora dovesse esserci della grana, l'immagine apparirà sempre ben dettagliata e ricca di dettaglio. Anche nella gestione dei contrasti e nel recupero delle luci la Leica Monochrom M typ 246 lavora egregiamente. E' possibile infatti recuperare situazioni al limite della gamma senza grosse preoccupazioni. Nelle mani di persone che sanno post produrre i file della Leica Monochrom M typ 246 possono regale risultati eccellenti!
Arriviamo alla fatidica domanda. La Leica M Monochrom Typ 246 vale tutti i soldi che costa? Potrei rispondervi con una domanda, un orologio Rolex da 20 mila euro, vale i soldi che costa? Rispondete voi da soli a questa domanda.., ma prima, seguite il mio consiglio: provatela! Vi lascio con un video sulla nuova Leica MMonochrom. |
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