Polaroid non produce più pellicole per le sue macchine dal 2008, da quando cioè ha smesso la produzione. Nel 2010 peró, un gruppo di dipendenti, coadiuvati da una serie di finanziatori, ha rilevato i macchinari ed ha continuato la produzione sotto il nome di “the impossible project”, pertanto oggi è possibile trovare le pellicole in qualsiasi negozio di fotografia (degno di questo nome) oppure direttamente in rete. Qui iniziano le noti dolenti: è importante sapere che la Polaroid ha venduto si lo stabilimento di produzione ed i relativi macchinari per la produzione delle pellicole, ma non ha lasciato al team “impossible” la formulazione chimica dell’emulsione che permetteva la magia della “fotografia istantanea”. C’è chi dice perchè le sostanze utilizzate dalla vecchia casa fossero estremamente tossiche (come ad esempio il piombo), ma io ritengo anche che da parte del colosso Polaroid ci sia stata una palese volontà di non cedere un brevetto che comunque gli ha dato di che vivere per tantissimi lustri. Le pellicole Impossible hanno avuto dal 2010 ad oggi un aumento di qualità incredibile, segno che i finanziatori del progetto hanno investito per rendere queste pellicole qualitativamente adatte al mercato odierno ed alla qualità che i clienti si aspettano da prodotti paragonabili a “Polaroid”. Escludendo i formati 8X10 che difficilmente possono interessare un neofita della fotografia istantanea, é bene sapere che “impossibile” sta producendo molte pellicole per le classiche Polaroid, ed in futuro pare che rilasceranno anche la versione “FP-100”, quella a strappo tanto per intenderci. (Fonte non confermata) Tre sono le tipologie da scegliere in base al corpo macchina: pellicole per serie “SX-70” , serie “600” e serie “Spectra”. Se invece avete optato per il modello I-1 prodotta da Impossible allora significa che siete innamorati della polaroid e che sapete che avete bisogno di pellicole “I TYPE”, anche se potete sempre utilizzare le 600. Se da una parte siete vincolati alla scelta della pellicola in funzione del tipo di macchina che avete acquistato, e qui volutamente non entro nei dettagli tecnici delle varie pellicole cosa che comunque farò presto, dall’altra vi posso dire che Impossible produce una serie di pellicole molto vasta; oltre a trovare per tutti i formati il colore ed il bianco e nero, ci sono variazioni anche sul tipo di frame da scegliere. Il frame é la parte cartacea della fotografia che sarà espulsa dalla fotocamera, questa solitamente era bianca, oggi possiamo scegliere la sua colorazione, molto bella ed elegante per il bianco e nero é il frame nero, ma lo possiamo trovare anche in argento o oro. Per i più Hipster di voi ci sono anche frame gialli, verdi, rossi e blu, solo per citarne alcuni, chiaro é che dovete avere in mente progetti fotografici ben precisi per valorizzare meglio la cornice con la foto scattata. Continuando con i “frame” ne esistono anche di versioni “tonde” cioè l’immagine non avrà più una geometria quadrata, bensì circolare. Anche in questo caso possiamo scegliere il colore o il bianco e nero, ed ancora una volta il colore del frame. Impossible ha poi una linea di produzione chiamata “duocrome”, invece che proporre il semplice bianco e nero, ci viene data la possibilità di scegliere tra: giallo e nero, rosso e nero, arancione e nero ed infine verde e nero; scelta coraggiosa che sembra avere successo tra gli amanti delle Istant Polaroid. I PREZZI... ecco la nota dolente; in ogni scatola impossible ci sono 8 scatti, due in meno rispetto alle vecchie polaroid, questo perché il film é più spesso che un tempo. Ogni pacchetto costa 20€ per le versioni classiche a colori o in bianco e nero, e 21€ per le versioni a frame colorato, tondo o duocrome. Sul sito impossible si possono acquistare anche pacchetti da tre confezioni di pellicole scadute al prezzo di 33€ esclusi i costi di spedizione che si aggirano sui 7-10€, costi questi che devono essere preventivati visto il costo delle pellicole. I prezzi sono dunque alti, ma avrete tra le mani un “pezzo” unico e, cosa da non sottovalutare la possibilità di manipolarle, non con photoshop ma con altri mezzi più “vintage” ma di sicuro effetto. Ma questa è un’altra storia... |
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