LE FOTOCAMERE COMPAGNE DI VITA - di Luigi Cimino

Ciao amici e amiche di Promirrorless, 
Mi chiamo Luigi Cimino e vivo in Sicilia, la terra di Luigi Pirandello e della Valle dei templi. 
Sin da quando ero ragazzino, la fotografia ha rappresentato per me l'unico modo per fermare il tempo e rendere eterno un istante di vita. 

​Ho iniziato a coltivare la   mia   passione per la fotografia all'età di 14 anni, utilizzando una modesta macchina a rullino che portavo sempre con me alla ricerca di nuovi soggetti da fotografare. 
Nel 1992 ho avuto la possibilità di acquistare una Zenith con le impostazioni interamente in manuale e dotata di due obiettivi Jupter,    grazie ai quali riuscivo a scattare ad una distanza maggiore rispetto a prima. La Zenith ha reso possibile conservare ricordi indelebili come il mio viaggio di nozze del 1995, la nascita e i primi compleanni di mia figlia. 

​Con l'arrivo del digitale ho avuto inizialmente non poche perplessità poiché ancora non era presente molto materiale in giro ed erano in molti a sostenere che le stampe sarebbero durate pochi anni. Non scoraggiato da ciò ho acquistato ugualmente la mia prima macchina digitale che abbinavo alle mie due   a rullino una Fuji Aps-C e la Zenith.
In quegli anni, la qualità del digitale ha condizionato fortemente il mio modo di fare foto perché potevo sviluppare le sole foto che ritenevo più belle, mentre in passato non era possibile visionare in anteprima gli scatti.

 Quello che a mio parere fu un aspetto negativo del digitale era la facilità nel realizzare lo scatto. Il sistema analogico non l’ho mai abbandonato del tutto, infatti lo utilizzo tuttora per qualche particolare scatto in bianco e nero o vintage. Attualmente conservo ancora tutte le mie fotocamere digitali ma anche le analogiche, nonostante Il nuovo digitale composto da milioni di pixel ha preso il sopravvento.
Possiedo due corpi macchina Nikon: una d7200 con sistema APS-C, quindi con una fattore crop da 1.5 ;
La seconda è una d750 full frame corredata di tutte le focali sia fisse che zoom con aperture molto luminose. 
La prima la d7200 la utilizzo per le foto sportive e la faunistica mentre la d750 per il resto.

​Nell'aprile del 2019 sono stato invitato ad un shooting sponsorizzato da Fuji. In quell’occasione ho utilizzato una fujii xt30 mirrorless di ultima generazione. Non conoscendo bene la macchina e intimorito da una possibile defiance, ho richiesto le impostazioni con priorità di diaframmi e uno obiettivo in kit 18-55 2.8 f4. Inizio a scattare e con grande meraviglia mi accorgo di essere tornato indietro nel tempo, in quel vintage fatto di ghiere rotonde, di tempi e di aperture sul barilotto dell'obiettivo. Stupefatto da tutto ciò decido subito di acquistarla. Nuovamente è l'attrezzatura a cambiare il mio stile. 
Il mio intento è di far coesistere tutti e tre i sistemi di cui sono in possesso ovvero reflex full frame ed Aps-C e mirrorless sempre Aps-C. L'uno non esclude l'utilizzo dell'altro.

In attesa che le mie finanze possano essere rallegrate, spero di poter provare il sistema mirrorless full frame attualmente utilizzato da diverse case come Nikon, Canon, Sony e qualche altra… a Fuji chiederò l’utilizzo del medio formato… (sogno)!!!
Concludo questa mio breve articolo, invitandovi sì, a provare tutte le nuove diavolerie in campo fotografico, ma ricordandovi sempre che le foto le dovete fare voi e non la fotocamera, lei resterà sempre la vostra fedele compagna della più grande avventura di documentazione, la vita.