In italia l’Hockey è uno sport poco conosciuto, uomini grossi e corazzati cercano di buttare un disco di gomma piena dentro la porta avversaria non lesinando su cariche e contatti al limite del regolamento. A noi fotografi questo però non interessa poi cosi tanto, ma se vi dicessi che le partite vengono giocate in stadi al chiuso con illuminazione artificiale che, molto spesso, non permette di scendere sotto ai 6400 ISO per congelare l’azione? Ecco, qui sono sicuro di aver catturato la vostra attenzione. La necessità di avere ottiche lunghe e più luminose possibili rende questo sport molto interessante per discutere di una macchina fotografica e di un’ottica, permettendo di mettere in mostra i limiti e i pregi, come pochi altri sport sono in grado di fare. Quando Fujifilm ha annunciato questo XF 200mm F2, sono stato molto contento, nel mio ambito passare da un’apertura di F2.8 ad una di F2.0 è un vantaggio incredibile e permette di aumentare tantissimo la qualità del lavoro. La focale poi è perfetta, perché da bordo pista permette di coprire praticamente il 100% del campo. In soldoni, è preferibile di gran lunga ad un classico 300MM F2,8 e può affiancarsi perfettamente ad un 70-200MM F2.8. COSTRUZIONE E DOTAZIONEAppena ho tolto dalla scatola sono rimasto a bocca aperta. Parliamo di un’ottica da 6.000 euro, certo, ma la qualità con cui è costruito penso sia eccezionale e giustificherebbe un prezzo anche più alto. Le viti, l’accoppiamento di tutte le sue parti sono semplicemente perfetti. Un appunto che devo fare è rivolto alla ghiera della selezione dei diaframmi, a mio parere troppo morbida e può capitare di ruotarla per sbaglio. L’anello del treppiede ha 2 viti integrate in modo da essere già predisposto per tutti i tipi di filettatura! Pesa 2,3kg circa e per lavori che durano ore sarà obbligatorio un mono-piede, scattando a mano libera dopo un’ora comincia a farsi difficile la situazione muscoli, specie se non si è un marcantonio come me. Insieme all’obiettivo, viene fornito un moltiplicatore 1,4X specifico, perché data l’apertura elevata, quello già esistente in casa Fujifilm non è compatibile. Le dimensioni sono relativamente contenute, se lo paragoniamo ad un equivalente 300MM F2,8 per Full-frame, ma solamente se non viene montato il gigantesco paraluce che lo fa entrare nell’olimpo dei “cannoni” tradizionali! ENTRIAMO IN CAMPOBando alle ciance, chi compra un mostro di questo tipo, poco interessano queste cose, ma preferisce parlare di qualità ottica e velocità di esecuzione. Ed è in queste situazioni che ci troviamo di fronte ad un’ottica che mi sento di dire sia quasi sottovalutata. Insieme alla X-T3 ho trovato un’accoppiata che funziona in maniera egregia, dandomi un’affidabilità incredibile e con una qualità assoluta. I colori che questo obiettivo restituisce, il contrasto e non ultimo lo sfocato, difficilmente li ho trovati in ottiche di questo tipo. Scegliendo una “pellicola” di tipo Classic Chrome con nitidezza, riduzione rumore e colore configurati in base alle mie esigenze, sono in grado di spedire al cliente un JPEG già pronto in 2 minuti dalla fine di ogni tempo di gioco e appena finita la partita è già tutto disponibile per essere pubblicato. La velocità dell’autofocus è da primato e difficilmente sbaglia la foto. L’unico momento in cui va fuori fuoco e perde l’aggancio è quando il giocatore mi corre incontro frontalmente e attraversa delle zone in luce/ombra. Qui va in confusione, ma non saprei dire in quale misura sia responsabile l’obiettivo, la X-T3 (ndr.., o i settaggi scelti). In queste situazioni va in difficoltà anche la mia Sony A9 con il 70-200MM F2.8, quindi presumo siano proprio situazioni limite per qualsiasi combinazione di macchina/obiettivo. Venendo poi alla operatività e “pulsanteria”, per quando si è più distanti dall’azione, c’è la possibilità di limitare la messa a fuoco tra 5m e infinito, in luogo della totale escursione. Nella parte frontale dell’obiettivo ci sono poi i pulsanti configurabili in 3 modi diversi:
Disponibile poi il selettore per spegnere o attivare lo stabilizzatore, che ho trovato praticamente miracoloso. Ho scattato foto a soggetti fermi ad 1/30s, che sono risultate totalmente prive di mosso. CONCLUSIONILa domanda che vi starete facendo però la sento distintamente, vale i soldi che costa? Per quanto mi riguarda si, vale ogni centesimo. Per degli sport dove la luce è pessima, gli stop che guadagnate in combinazione con la focale non troppo lunga, la rendono un’ottica ideale per sport indoor. Mi sono trovato molto meglio che con i 300MM F2.8 e la qualità dei file che restituisce sono confrontabili senza remore con la controparte FullFrame. Il cliente non nota differenza in nessun modo e il professionista ha difficoltà estreme ad accorgersi che le foto sono state scattate da una piccolina APS-C… e scusate se è poco!
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