La settimana scorsa ho avuto la possibilità di visitare Barcellona per qualche giorno. Pochi per apprezzare tutto ciò che una città come Barcellona può offrire, sufficienti per farmi un'idea della Fuji x100F come unico corpo macchina per viaggiare. Ecco come è andata... NB tutte le immagini che vedete sono jpg prodotti dalla camera senza post produzione. Quando si parte per un viaggio, si è sempre in dubbio su cosa portare con sé e cosa lasciare a casa. Inizialmente volevo portare la mia SIGMA SD Quattro, ma poi, valutando il poco tempo che avrei avuto per fotografare ho deciso di viaggiare "light". Il mio corredo di viaggio è stato veramente essenziale. Una Fuji x100F, una schedina da 32 giga, il caricabatterie e 2 batterie. Tanto leggero da non dovermi portare neanche una borsa. L'X100F l'ho tenuta a tracolla e in tasca ho portato la batteria di riserva. Perché una sola schedina? Semplice, perché ho scattato tutto il tempo solo in JPG. L'idea era, una volta tornato a casa, di portare a stampare le foto senza apportare nessuna modifica in post produzione. Alcune foto sono state "croppoate" direttamente dalla fotocamera. Da un po' di tempo a questa parte infatti, utilizzo il formato RAW solo quando ho intenzione di post produrre le foto in maniera significativa o per le foto in bianco e nero. In tutte le altre circostanza, soprattutto quando è facile generare volumi importanti di foto, preferisco scattare in jpg. Si risparmia tempo e spazio sugli Hard Disk. Inoltre, al momento dello scatto ci si sente stimolati a fare bene... Durante il viaggio mi sono concentrato soprattutto sui colori. Per questo, come profilo pellicola ho scelto il profilo VELVIA. Fuji infatti, a partire dalla Fuji Xpro2 ha migliorato molto questo profilo. Adesso le immagini hanno a mio parere, il giusto livello di contrasto e saturazione. Come potete vedere dalle foto (che ripeto non hanno subito nessuna post produzione), i colori sono saturi, vividi ma mai impastati. I neri sono pieni e i file trasmettono una piacevole sensazione di luce. Anche la resa del verde, rosso, fucsia e del celeste è molto buona. Ovviamente non raggiunge i livelli della pellicola o del Foveon, ma comunque la resa finale è piuttosto gradevole ed accattivante. Utilizzando la camera, con il tempo ho capito come conifigurare al meglio la Fuji x100F per evitare di dover ogni volta cercare le impostazioni necessarie nel menù. Durante tutto il viaggio infatti non ho mai avuto la necessità di cercare qualche funzione nel menù. Questo grazie ad un'attenta configurazione dei tasti funzione. Sperando di fare cosa utile, vi riporto come io ho configurato i tasti funzione. Utilizzando la Fuji X100F durante questi giorni mi sono reso conto che, rispetto alle prime versione, molto è cambiato. Rispetto alla vecchia X100S ad esempio, la X100F è diventata una fotocamera perfetta per il "punta e scatta". L'autofocus è molto più reattivo e si riesce davvero a cogliere l'attimo. Spesso con la X100S infatti, ero costretto a ricorrere al fuoco manuale utilizzando la scala metrica. Durante gli scatti di "street" ho utilizzato sempre il fuoco a "zona" con area di 5 punti, modalità che ho trovato più valido del punto singolo. A proposito di mirino ottico, durante gli scatti in spiaggia e in pieno solo si è rivelato molto utile. Peccato però che si perda un poco di velocità in termini di AF (parere personale). Inoltre la batteria dura davvero molto., riuscendo con una carica a fare una giornata intera di scatti (a patto di spegnere la camera quando non serve e di ricorre quando possibile al mirino ottico). La Fuji x100F monta un ottica fissa da 35mm (equivalente full frame). Alcune persone ritengono l'ottica fissa un limite per la fotografia di viaggio. Di certo è un limite c'è, ma tutto dipende da ciò che desiderate fotografare. Ovvio che in alcuni viaggi un teleobiettivo diventa indispensabile. Ma, se il vostro intento è di raccontare il vostro viaggio, vi troverete molto a vostro agio con la X100F. Di certo, la nuova funzione di crop a 50mm e 70mm è molto utile. Personalmente più che di un tele, in alcuni casi ho sentito il bisogno di un'ottica più grandangolare. Chi lo desidera può acquistare il convertitore grandangolare per avere un 28mm. Per quanto mi riguarda, utilizzando Sigma come corredo principale, non sento il bisogno di investire in un accessorio simile. Badate bene però che la Fuji x100F è una fotocamera per fotografi evoluti. Evoluti non solo nella tecnica, quanto nel modo di concepire la fotografia. Una camera ideale per lo street e per il reportage, ma soprattutto adatta a coloro che sanno previsualizzare la foto e hanno le idee chiare su cosa vogliono. Sinceramente mi sento di sconsigliare la Fuji X100F al papà di famiglia che vuole una fotocamera per la vacanza. In tal caso credo sia molto meglio, ad esempio, una Olympus Em10 Mark II con il 14-150mm. In conclusione devo dire che la Fuji x100F si è rilevata un'ottima compagna di viaggio. Leggera, discreta e pratica. Da quando fotografo è stato il primo viaggio in cui ho rinunciato completamente a scattare in RAW (in genere scattavo RAW più JPG). In realtà mi sono reso conto che scattare solo in jpg offre più vantaggi che svantaggi, a patto di avere tra le mani una camera come la Fuji x100F, in grado di sfornare file dal look fantastico. Vi lascio con una serie di fotografie scattate nei ritagli di tempo lungo le vie di Barcellona. |
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