ABBIAMO PRESO "A PUGNI" LA FUJI XT-2 E IL SUO AUTOFOCUS CONTINUO. ECCO A VOI UNA PROVA SUL "RING"...25/1/2017 Qualche giorno fa ho avuto la possibilità presso la palestra Seconds Outs di eseguire una sessione di scatti con una Fuji XT-2 corredata con due obbiettivi: il Fuji Xf 16-55 f/2.8 e il Fuji Xf 50-140 f/2.8. Il mio intento era testare l'Auto focus Continuo della Fuji Xt2 in condizioni di luce estremamente impegnativa (considerate che in molti casi ho scattato a 12.800 iso!). E' una prova reale e fatta sul campo, per testare a che livello sono arrivate le mirrorless, ed in particolare le fotocamere del sistema Fuji. Ecco come è andata... Duro test per l'autofocus della Fuji XT-2Piccola premessa tecnica... Aspettavo l'occasione giusta per testare l'AF della nuova Fuji XT-2 in particolare l'AF-C. Ero curioso di scoprire quanto fosse migliorato rispetto alla "vecchia" Fuji XT-1. Inoltre volevo capire se l'Af della Xt2 fosse sullo stesso piano dei sistemi Af installati sulle reflex, anche top di gamma. Sulla carta, in base alle affermazioni degli ingegneri Fuji, la XT2 vanta una capacità di "tracciamento" e una reattività in grado di combattere ad armi pari con le migliori reflex in circolazione. Avevo già provato la Fuji Xt2 in modalità Af-S ed in effetti il salto l'avevo notato soprattutto rispetto alla Fuji XT-1. Ma come si sarebbe comportata la fotocamera in Af-c in condizioni di luce scarsa e con soggetti dal movimento "imprevedibile", come quelli di un pugile? Come scritto sulla carta la capacità di traking sembra notevole, stante l'aumento considerevole dei punti di messa a fuoco a differenza di fase, da 41 della XT1 a addirittura 325 ( a 91 punti in base alle impostazioni) , griglia punti 7x7 o 13x25, della XT2, cosi come la copertura aumentata del 230% dei punti af di fase. Inoltre sono stati implementati dei settaggi che ricordano parecchio quelli di alcuni modelli Canon top di gamma. Tutto grazie ad un processore sensibilmente più veloce.
Tuttavia non mi accontentavo di leggere i dati tecnici, volevo mettere "sotto torchio" la fotocamera e per farlo dovevo trovare delle condizioni di illuminazione e contrasto bassissime. Quale miglior occasione di un ring di boxe durante una sessione di allenamento? In questo caso la luce disponibile era veramente scarsa come testimoniano i dati exif del fotogramma successivo. Per poter avere i soggetti sufficientemente fermi ho dovuto impostare, usando la macchina in manuale, 1/250 di secondo a diaframma f/2.8. Questa coppia tempo diaframma stante l'illuminazione della palestra mi ha costretto ad utilizzare una sensibilità di 12.800 iso!!! Attrezzata quindi la XT-2 con gli ottimi zoom Fuji XF 16-55mm f/2.8 R LM WR e Fuji XF 50-140mm f/2.8 R LM OIS WR ho iniziato il mio test approfittando della cortesia del titolare della palestra Seconds Out . La provaLa Fuji XT-2 dotata del suo Vertical Power Boost Grip VPB-XT2 (accessorio a mio parere indispensabile per sfruttare a pieno tutte le performance della macchina come velocità e non ultimo autonomia), insieme allo zoom Fuji XF 50-140mm f/2.8 R LM OIS WR, sicuramente ha una bella stazza, ma, comunque molto inferiore come dimensione e peso ad una relfex di medio-alto livello, corredata da un classico zoom 70-200 f/2.8. Questo si traduce dopo ore di lavoro in un minor stress fisico che non guasta di certo. In effetti dopo un paio di ore di scatti, nonostante la mia "veneranda" età, la differenza l'ho sentita tutta, specie sulle braccia e sulle spalle. Anche se la prova riguardava principalmente il sistema AF-c della Fuji XT-2, le condizioni di luce estremamente critiche mi hanno permesso di valutare anche la resa del sensore ad alti ISO; ricordo che gli scatti sono scatti sono stati eseguiti a 12800 iso. Per lo sviluppo ho utilizzato Capture One 10.0 impostando il profilo icc Across ( profilo presente in camera). Ai file non ho apportato nessuna correzione in termini di nitidezza e di riduzione rumore lasciando i settaggi di default. Il tipo di scatti che vedete rispecchiano ovviamente il mio gusto personale. In genere preferisco immagini dinamiche ma e con contrasti decisi, cercando al contempo di non perdere troppi dettagli nelle ombre e nelle alte luci. L'ampia gamma della Xt2 e il profilo Acros mi hanno permesso di raggiungere il mio scopo senza patimenti ed ore di post produzione. Per aiutarvi a capire la qualità dei JPG che escono dalla Xt2 vi riporto sotto la stessa foto scattata con la Xt2 in jpg con il profilo Across. Come si può vedere la qualità è eccellente! Come si può notare la resa è molto buona. Il jpg on-camera è ottimo ma preferisco in questo caso il RAF per una gestione ed una resa finale del rapporto tra il dettaglio ed il rumore. Notate anche quanto il profilo ICC applicato in Capture one sia simile al profilo Acros applicato al jpg. Veramente eccellenti questi profili che potete scaricare da qui. Anche ingrandendo l'immagine pari ad una stampa 56x84 cm, il rumore è certamente percettibile ma molto gradevole, ricordando la grana analogica. L'utilizzo del Fuji XF 16-55mm f/2.8 R LM WR alla sua minima focale di 16 mm, mi ha permesso di contestualizzare i soggetti mantenendo al contempo una buona "dinamicità". La messa a fuoco impostata su AF-C della Fuji XT2, non ha deluso le mie aspettative, anzi, si è comportata alla grande! Vediamo ora qualche scatto impostando il Fuji XF 16-55mm f/2.8 R LM WR alla sua massima estensione di 55 mm. Per questi scatti ho impostato il preset AF n.1 (il generico adatto un po' a tutto), alternandolo con il preset n.5 studiato per seguire soggetti caratterizzati da movimenti imprevedibili con forti accelerazioni e decelerazioni. La differenza tra questi due settaggi non è eclatante ma sensibile e alla fine ho utilizzato sempre la n.5. Ho impostato infine l'Af a zona con un aerea di 6 punti di messa a fuoco, preferendola al solo punto centrale. La gestione dei punti af con il joystick è stata comodissima!! Il mirino si è dimostrato eccezionale. Già quello della XT1 era eccellente ma questo è ancora migliorato!! L'ampiezza e il refresh altissimo, soprattutto in modalistà boost (permessa dall'impugnatura opzionale), rende il suo utilizzo al pari dei migliori mirini ottici in circolazione. La raffica è stata impostata a 8 ft/sec e l'indice di affidabilità degli scatti sufficientemente a fuoco è stata notevole. Anzi direi che quelli errati sono stati dovuti non tanto alla XT2 ma per la mia scarsa conoscenza di questo sport. La fotografia sportiva non si improvvisa. Oltre ad avere un'adeguata attrezzatura, il fotografa deve possedere una buona competenza tecnica e conoscere i movimenti degli atleti. Ho innestato successivamente sul corpo della Fuji XT2, il Fuji XF 50-140mm f/2.8 R LM OIS WR. La Fuji XT2 con il suo vertical power booster grip, le tre batterie montate ed il 50-140, ha una stazza notevole. Pare di avere tra le mani una reflex professionale come volumetria (anche se non grande come ad esempio una Canon 1DX), ma il tutto è estremante bilanciato e per nulla affaticante. La combinazione tra macchina-ottica e sistema AF anche in questo caso è stata eccellente considerando anche il bassissimo livello di illuminazione. I settaggi che ho utilizzato sono i medesimi, vale a dire:
Come dicevo la resa del complesso AF, considerando anche le sue innumerevoli opzioni, è ottima. A sensazione al livello delle migliori reflex, con il vantaggio di avere sempre un'anteprima dell'immagine finale. Oltre che veloce, la messa a fuoco è estremamente precisa e la sua sensibilità mi ha favorevolmente colpito. Il miglioramento rispetto la XT1 è notevole e non riguarda solo l'AF. Basti pensare al mirino incredibile, ergonomia eccellente, la funzionalità del joystick, e non ultimo il nuovo sensore, che pur guadagnando il 50% di risoluzione in più a mantenuto lo stesso livello di rumore dei sensori x trans di prima e seconda generazione. Non dimentichiamo poi il doppio slot sd card. Insomma un'altra macchina senza nulla togliere al modello che l'ha preceduta, che rimane sempre molto valida. Alcuni dettagli ingranditi simulando stampe di 56x84 cm. Notate l'ottima resa. Conclusioni, aspetti positivi e aree di miglioramentoSono veramente rimasto colpito dalle performance del sistema AF della Fuji XT2 sia in modalità singola che in quella continua. Sistema autofocus reattivo, preciso e affidabile, grazie anche alle diverse regolazioni possibile dal menù della camera. Cosa migliorerei? Tenendo conto delle condizioni limite in cui mi sono trovato, forse c'è ancora margine di miglioramento in termini di aggancio iniziale. Anche il buffer può in rari casi essere limitante. Ma credetemi parliamo di aspetti che probabilmente verranno via firmware migliorati e comunque sia non limitanti. Certo sarebbe utile fare un confronto diretto con le top di gamma Canon e Nikon per poter capire se e quale sia ancora il gap che separa la Fuji xt2, da una D5 o una 1Dx. Probabilmente ancora non siamo agli stessi livelli, ma la differenza ormai si è assottigliata moltissimo e considerando pesi e soprattutto costi.., c'è da ragionare seriamente... Ciò che mi sento di dire con assoluta onestà è che la Fuji Xt2 è una camera professionale. Capace di garantire al fotografo professionista, il risultato finale e questo in fondo è ciò che conta realmente. In seguito altri scatti fatti ad una boxer..,veramente in gamba!!! |
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