Come sempre per comprendere meglio un autore occorre conoscere un minimo la sua vita. Fon Ho nacque a Shangai nel 1931 (è morto purtroppo lo scorso anno, nel 2016). Si trasferì all'età di 17 anni ad Hong Kong. Città fondamentale per la sua crescita artistica. In quegli anni Honk Kong stava attraversando un periodo di forti mutamenti e rivolte. La guerra fra i comunisti e il Kuomintang aveva fatto si che molti cittadini britannici si rifugiassero proprio ad Honk Kong.
Fan Ho però non fotografò mai le tensioni sociali ne fu testimone dei cambiamenti storici che stavano avvenendo in quel periodo. Occorre dire che la famiglia di Fan Ho era molto ricca, condizione che permise a Fan ho di concentrarsi principalmente sul lato espressivo ed artistico della fotografia, senza doversi preoccupare di vendere le proprie fotografia per vivere.
Fan Ho ha avuto una lunga e brillante carriera sia come fotografo che come regista fotografico. Tuttavia è proprio dalla fotografia che avuto più riconoscimenti, anche personali. Come disse Fan Ho durante un'intervista: “ Il cinema e’ il mio lavoro, la fotografia la mia passione. Preferisco la fotografia perche’ mi lascia piu’ liberta’ di espressione, non ho la pressione del pubblico e dei botteghini”.
Le foto di Fan Ho, pur formali e incredibilmente eleganti, raccontano la vita di Hong Kong. I canali, le barche le vie, le impalcature di bambù, gli immancabili risciò.
Tuttavia Fan Ho si concentra sulle singole persone più che sulle folle. Spesso le strade i vicoli e i canali sono vuoti o semi deserti. I soggetti, trasformati in sagome, diventano essi stessi parte di un progetto geometrico e formale più ampio.
Nella fotografia di Fan Ho non c'è solo un rigore formale nella composizione. Il fotografo infatti trasmette l'atmosfera della città grazie all'uso della luce. Una luce intensa e materica (grazie all'uso della pellicola). Anche i dettagli sono curati attentamente.
Nonostante quindi il rigore formale le immagini di Fan Ho, appaiono reali, umane ed eleganti.
Fan Ho ha scelto la fotografia in bianco e nero. Come lui stesso disse : “ Mi piaceva concentrare e semplificare il mondo in bianco e nero, era piu’ simile alla mia natura. Potevo esprimere meglio e piu’ liberamente le mie emozioni, potevo tenerle sotto controllo, ed i risultati erano surreali e semi astratti. Mi piaceva quella distanza, non troppo vicino, non troppo lontano…”
Vi consiglio il libro Hong Kong Yesterday. All'interno delle 112 pagine troverete splendide immagini rappresentative della visione di Fan Ho. Immagini in bianco e nero catturate negli anni '50. Potete avere un'anteprima su Hong Kong Yesterday, oppure nella preview del libro in pdf. Se invece volete approfondire l'opera del grande maestro cinese, potete visitare il sito: http://www.fanhophotography.com |