Nel nostro tempo super tecnologico, abbiamo smesso di pensare, affidandoci al mezzo usato e alla buona sorte...
La fotocamera purtroppo non è la fotografia, se prima in essa non viene impressa la nostra idea.
Le foto a differenza di quello che la maggior parte della gente crede, non nascono per casualità, ne tanto meno grazie alla super fotocamera ultimo modello.
Una buona foto nasce nella testa, anche quando è del tutto casuale e improvvisa, come durante un reportage, dove non sempre si è consapevoli di cosa può apparire svoltando l'angolo.
Un reportage, una storia fotografica da raccontare, va preparata e quindi quasi mai una fotografia nasce per caso. La nostra preparazione mentale ci mette nella condizione di vedere ciò che ci appare davanti, ancor prima che gli occhi ne registrano la visione.
Qualcuno potrebbe definirlo istinto, ma senza l'idea dietro il concetto non avrebbe sviluppo.
CHI E' FRANCESCO CITO?
Francesco Cito, è nato a Napoli il 5 maggio 1949. Interrotti gli studi si trasferisce a Londra nel 1972 per dedicarsi alla fotografia. L' inizio in campo fotografico 1975, avviene con l' assunzione da parte di un settimanale di musica pop-rock (Radio Guide mag.). Gira l' Inghilterra, fotografando concerti e personaggi della musica leggera. In seguito, divenuto fotografo free-lance, inizia a collaborare con The Sunday Times mag., che gli dedica la prima copertina per il reportage "La Mattanza". Successivamente collabora anche con L'Observer mag.
Nel 1980, è uno dei primi fotoreporter a raggiungere clandestinamente l'Afghanistan occupato con l'invasione dell'Armata Rossa, e al seguito di vari gruppi di guerriglieri che combattevano i sovietici, percorre 1200 KM a piedi. Sue le foto dei primi soldati della Stella Rossa caduti in imboscate.
Nel 1982 - 83, realizza a Napoli un reportage sulla camorra, pubblicato dalle maggiori testate giornalistiche, nazionali ed estere. Sempre a Napoli nel 1978 per The Sunday Times mag. aveva realizzato, un reportage sul contrabbando di sigarette dallo interno dell'organizzazione contrabbandiera. Nel 1983 è inviato sul fronte Libanese da Epoca, e segue il conflitto in atto fra le fazioni palestinesi; i pro siriani del leader Abu Mussa, e Yasser Arafat e i suoi sostenitori. E' l'unico foto-giornalista a documentare la caduta di Beddawi (campo profughi), ultima roccaforte di Arafat in Libano. Seguirà le vari fasi della guerra civile libanese, fino al 1989.
Nel 1984 si dedica alle condizioni del popolo palestinese all'interno dei territori occupati della West Bank (Cisgiordania) e la Striscia di Gaza. Seguirà tutte le fasi della prima "Intifada" 1987 - 1993 e la seconda 2000 - 2005. Resta ferito tre volte durante gli scontri. Nel 1994 realizza per il tedesco Stern mag. un reportage sui coloni israeliani oltranzisti. Nell'aprile 2002, è tra i pochi ad entrare nel campo profughi di Jenin, sotto coprifuoco durante l'assedio israeliano,alle città palestinesi. Nel 1989 è inviato in Afghanistan dal Venerdì di Repubblica e ancora clandestinamente a seguito dei "Mujahiddin" per raccontare la ritirata sovietica. Tornerà in quelle aree di nuovo nel 1998 inviato dal settimanale Panorama, con l'intento di incontrare Osama Bin Laden. Intento non andato a buon fine a causa l'inizio dei bombardamenti americani.
Nel 1990, è in Arabia Saudita nella prima "Gulf War" con il primo contingente di Marines americani dopo l'invasione irachena del Kuwait. Seguirà tutto il processo dell'operazione "Desert Storm" e la liberazione del Kuwait 27 - 28 febbraio 1991. Nei suoi viaggi attraverso il Medio Oriente, in più occasioni ha focalizzato il suo interesse a raccontare i vari aspetti dell'Islam dal Pakistan al Marocco, Negli anni 90 segue le varie fasi dei conflitti balcanici.
Nel 2000 realizza un reportage sul " Codice Kanun ", l'antica legge della vendetta di origini medievali nella società albanese In Italia si occupa spesso di casi di mafia, ma anche di eventi come il Palio di Siena che gli varrà il primo premio al World Press Photo 1996 ed altri rilevanti aspetti della società contemporanea. Dal 1997 l' obiettivo è anche puntato sulla Sardegna fuori dagli itinerari turistici, tra il sociale e le tradizioni, lavoro già in parte racchiuso in in foto-libro.
Nel 2007 è invitato dal Governatorato di Sakhalin (Russia), l'isola ex colonia penale raccontata da Checov, per un lavoro fotografico, sul territorio, illustrando la vita e le attività produttive, a seguito della scoperta di ingenti giacimenti petroliferi. Lavoro divenuto una mostra e un foto libro editato in Russia. Nel 2012 la prestigiosa casa di gioiellieri parigini "Van Cleef & Arpels" gli commissiona la realizzazione di un lavoro fotografico, in cui descrivere l'operosità attraverso le mani dei loro artigiani, nel confezionare i gioielli più esclusivi del mondo. 50 immagini raccolte in un volume stampato in nove lingue.
1995 il World Press Photo gli conferisce il terzo premio Day in the Life per il "Neapolitan Wedding story
1996 il World Press Photo gli conferisce il primo premio per il Palio di Siena.
1997 l'Istituto Abruzzese per la storia d'Italia contemporanea, gli conferisce il premio "Città di Atri" per l'impegno del suo lavoro sulla Palestina.
2001 il Leica Oskar Barnak Award lo segnala con una Menzione d'Onore per il reportage "Sardegna"
2004 riceve il premio Città di Trieste per il Reportage. I° edizione
2005 riceve il premio: La fibula d'oro, a Castelnuovo Garfagnana (LU)
2005 riceve il premio " Werner Bischof " Il flauto d'argento ad Avellino
2006 l'associazioni FIAF lo insigna del titolo "Maestro della fotografia italiana
2006 vince il premio Bariphotocamera
2007 riceve il premio Benevento
2009 vince il premio San Pietroburgo (Russia)
2009 insignito del premio Antonio Russo per il reportage di guerra, (Pescara)
2013 vince il primo premio Canon - Mondadori
Ha collaborato e pubblicato sulle maggiori riviste nazionali e straniere: Bunte / Epoca / l'Europeo / Figaro mag / Frankfurter Allgemeine mag / Illustrazione Italiana / Il Venerdì di Repubblica / The Indipendent / Io Donna / Il Sole 24 Ore mag / L'Express / Life / The Observer mag / Panorama / Paris Match / Sette-Corriere della Sera / Smithsonian mag / Stern / Sunday Times / Traveler / Zeit mag
A CHI E' RIVOLTO?
A coloro che amano realmente la fotografia e si emoziona davanti una buona foto;
A coloro che credono che sia ancora il fotografo, con le sue idee, a creare una buona immagine;
A chi ama, attraverso la propria fotocamera, raccontare storie;
A chi desidera conoscere il pensiero di un grande fotografo.
Partecipare a un corso di fotografia che offre l'opportunità di incontrare dal vivo un fotografo famoso come Francesco Cito può essere un'esperienza incredibilmente formativa ed entusiasmante per qualsiasi fotoamatore.
Potrai imparare direttamente dalla fonte, chiedere consigli, fare domande e condividere le tue esperienze con uno dei grandi nomi della fotografia.
QUALI SONO GLI ARGOMENTI DEL CORSO?
Il reportage, l'idea dietro la foto, in cui si analizza il percorso per la messa in opera di una storia, attraverso le varie sfaccettature organizzative e metodo di racconto. Il significato della foto, e il messaggio che essa deve dare.
Nella conduzione dello stage, Francesco Cito non intrattiene gli allievi su questioni tecniche, sull'uso della fotocamera e di tutti i meccanismi racchiusi in essa, come pure, non divulga metodi di post produzione tipo photoshop e affini.
Il corso è espressamente votata alla fotografia come immagine di racconto, e a tutto quello che sta dietro, a secondo i temi trattati. Per questo, non sono previste uscite con gli allievi per la realizzazione delle immagini in esterni.
OCCORRE ESSERE FOTOGRAFI ESPERTI PER PARTECIPARE AL CORSO?
Assolutamente NO! Se conosci la tecnica fotografica base non avrai problemi. L'importante è amare la fotografia e avere voglia d'imparare.
QUANDO SI TERRA' IL CORSO?
SABATO 15 APRILE E DOMENICA 16 APRILE 2023
SABATO DALLE 14.00 ALLE 18.30 DOMENICA DALLE 9.30 ALLE 18.00
DOVE SI SVOLGERA' IL CORSO?
Via Mafalda di Savoia, 17/a PARMA
QUANTO COSTA IL CORSO?
IL COSTO DEL CORSO E' DI SOLE 200€
IL CORSO E' A NUMERO CHIUSO! PER NON PERDERE L'OCCASIONE TI CONSIGLIAMO DI ISCRIVERTI IL PRIMA POSSIBILE
ATTENZIONE: IL COSTO DEL CORSO NON COMPRENDE LE SPESE DI VIAGGIO, VITTO E ALLOGGIO.
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