Lavorando o parlando con alcuni fotografi e videomaker, ci è capitato di notare nei loro volti un’espressione di sbigottimento e stupore nel vederci usare per il lavoro un corredo mirrorless. Dobbiamo dire che vedere tali reazioni è un vero spasso!
Diventa ancora più divertente quando vedono i risultati. Ma come è possibile? Perché proprio il sistema mirrorless? Ma le immagini hanno la qualità che si ottiene con una reflex? |
Alcuni ti guardano incuriositi, altri ti snobbano, altri ancora sembrano quasi impauriti. Neanche si trattasse di un nuovo modelli da compilare per l’agenzia delle entrate.
Ma battute a parte perché abbiamo scelto sistemi mirrorless?
In realtà le ragioni sono molte, ovviamente alcune le condividerete, altre meno. Comprendiamo, ma fatto sta che queste sono le nostre opinioni e come tali prendetele…
Ma battute a parte perché abbiamo scelto sistemi mirrorless?
In realtà le ragioni sono molte, ovviamente alcune le condividerete, altre meno. Comprendiamo, ma fatto sta che queste sono le nostre opinioni e come tali prendetele…
Ecco i vantaggi (in ambito fotografico e in ambito video):
1° Leggerezza e compattezza. Partiamo dal punto più evidente. Lavorare con i sistemi mirrorless significa ridurre di circa la metà il peso e gli ingombri. Badate bene che non lo diciamo solo perché ormai non abbiamo più il fisico. La leggerezza in realtà ha enormi benefici pratici. Primo fra tutti la trasportabilità. Quando si lavora, spesso si è costretti a passare da una location all’altra. Avere un corredo agile e facilmente trasportabile è essenziale. Inoltre avere tutto il corredo in una sola valigia diventa, quando si viaggia all’estero, un bel risparmio di tempo, denaro e scocciature!
Chi realizza videoclip o film poi è ancor più avvantaggiato da questa tecnologia. Perchè? Provate a portare in spalla per 3 ore un corpo macchina full frame con relative ottiche (parliamo in alcuni casi di 2-3 kg!)
2° Qualità d’immagine. Spesso ci chiedono se il sensore 4/3 o il sensore Aps-C delle Fuji (ad esempio) è in grado di competere con un sensore Full Frame reflex (chi vuole un FF mirrorless può scegliere Sony o Leica...). Noi rispondiamo che in linea teorica no, ma in pratica si. Cosa significa?
Significa che se faccio due foto uguali, una con una fotocamera con sensore a pieno formato e l’altra con una fotocamera con sensore 4/3 o X trans di Fuji, e le stampo (provare per credere), anche ad ingrandimenti rilevanti le differenze sono talmente minime da essere irrilevanti ai fini commerciali. Durante i corsi siamo soliti portare esempi di stampe a dimostrazione e tutti in genere convengono con quanto scritto.
Per quanto riguarda la qualità d’immagine ad alti iso, seppur non uguale a molte fotocamere full frame, sia il 4/3 e ancor più l'X-trans Fuji il livello è tale da non rappresentare più un impedimento per il nostro lavoro. Anche nel video la qualità d'immagine è tale da non rappresentare un limite nel lavoro.
3° Costo. Se avessimo dovuto acquistare la stessa attrezzatura per un corredo full-frame reflex avremmo dovuto spendere circa il doppio. Questo significa che i tempi di ammortamento (se uno è un professionista) si allungano notevolmente. Per noi conta il giudizio dei clienti, se sono soddisfatti lo siamo anche noi. In caso contrario non esiteremmo ad abbandonare immediatamente il sistema.
4° Discrezione. Specie durante gli eventi il nostro modo di lavorare richiede la massima discrezione. Non amiamo attrezzature appariscenti e rumorose. Per noi questa è un’esigenza quasi fondamentale. Con un corredo reflex tutto ciò sarebbe impossibile, sia per gli ingombri, sia per il rumore dell'otturatore.
5° Tecnologia. Le recenti fotocamere micro 4/3, Fuji e Sony (in particolare di Olympus e Panasonic) hanno diverse tecnologia in grado di semplificare la vita a noi fotografi e Video maker. Tecnologie come lo stabilizzatore su 5 assi (di Olympus, Panasonic e Sony), il mirino elettronico, il live composite, il live bulb, le curve direttamente in camera, il color creator, il controllo dei flash da remoto e tante altre, se sfruttate in modo intelligente, fanno un enorme differenza in termini di tempi di esecuzione del lavoro.
6° “Prontezza del file”. Siamo sinceri veniamo dal mondo della pellicola. Da lì abbiamo preso la disciplina che occorre mettere quando si scatta e la determinazione nel cercare di ottenere un’immagine il più possibile pronta per la stampa e nel caso del video pronti per il montaggio in semplice sequenza. La nostra post produzione, in genere consiste per lo più nell’ottimizzare il file per la stampa finale o nel montare in sequenza un video di reportage applicando le opportune LUT. Non amiamo le foto o i video eccessivamente post prodotti né tanto meno passare ore davanti al computer . Attività che riteniamo essere uno spreco di tempo. Ottiche di grande qualità e fotocamere con file “pronti all’uso” o molto "malleabili" in post produzione, specie per ciò che riguarda il colore/bilanciamento del bianco sono requisiti determinanti. Crediamo che Panasonic, Olympus, Sigma e Fuji siano tra i marchi migliori in termini di resa colore.
1° Leggerezza e compattezza. Partiamo dal punto più evidente. Lavorare con i sistemi mirrorless significa ridurre di circa la metà il peso e gli ingombri. Badate bene che non lo diciamo solo perché ormai non abbiamo più il fisico. La leggerezza in realtà ha enormi benefici pratici. Primo fra tutti la trasportabilità. Quando si lavora, spesso si è costretti a passare da una location all’altra. Avere un corredo agile e facilmente trasportabile è essenziale. Inoltre avere tutto il corredo in una sola valigia diventa, quando si viaggia all’estero, un bel risparmio di tempo, denaro e scocciature!
Chi realizza videoclip o film poi è ancor più avvantaggiato da questa tecnologia. Perchè? Provate a portare in spalla per 3 ore un corpo macchina full frame con relative ottiche (parliamo in alcuni casi di 2-3 kg!)
2° Qualità d’immagine. Spesso ci chiedono se il sensore 4/3 o il sensore Aps-C delle Fuji (ad esempio) è in grado di competere con un sensore Full Frame reflex (chi vuole un FF mirrorless può scegliere Sony o Leica...). Noi rispondiamo che in linea teorica no, ma in pratica si. Cosa significa?
Significa che se faccio due foto uguali, una con una fotocamera con sensore a pieno formato e l’altra con una fotocamera con sensore 4/3 o X trans di Fuji, e le stampo (provare per credere), anche ad ingrandimenti rilevanti le differenze sono talmente minime da essere irrilevanti ai fini commerciali. Durante i corsi siamo soliti portare esempi di stampe a dimostrazione e tutti in genere convengono con quanto scritto.
Per quanto riguarda la qualità d’immagine ad alti iso, seppur non uguale a molte fotocamere full frame, sia il 4/3 e ancor più l'X-trans Fuji il livello è tale da non rappresentare più un impedimento per il nostro lavoro. Anche nel video la qualità d'immagine è tale da non rappresentare un limite nel lavoro.
3° Costo. Se avessimo dovuto acquistare la stessa attrezzatura per un corredo full-frame reflex avremmo dovuto spendere circa il doppio. Questo significa che i tempi di ammortamento (se uno è un professionista) si allungano notevolmente. Per noi conta il giudizio dei clienti, se sono soddisfatti lo siamo anche noi. In caso contrario non esiteremmo ad abbandonare immediatamente il sistema.
4° Discrezione. Specie durante gli eventi il nostro modo di lavorare richiede la massima discrezione. Non amiamo attrezzature appariscenti e rumorose. Per noi questa è un’esigenza quasi fondamentale. Con un corredo reflex tutto ciò sarebbe impossibile, sia per gli ingombri, sia per il rumore dell'otturatore.
5° Tecnologia. Le recenti fotocamere micro 4/3, Fuji e Sony (in particolare di Olympus e Panasonic) hanno diverse tecnologia in grado di semplificare la vita a noi fotografi e Video maker. Tecnologie come lo stabilizzatore su 5 assi (di Olympus, Panasonic e Sony), il mirino elettronico, il live composite, il live bulb, le curve direttamente in camera, il color creator, il controllo dei flash da remoto e tante altre, se sfruttate in modo intelligente, fanno un enorme differenza in termini di tempi di esecuzione del lavoro.
6° “Prontezza del file”. Siamo sinceri veniamo dal mondo della pellicola. Da lì abbiamo preso la disciplina che occorre mettere quando si scatta e la determinazione nel cercare di ottenere un’immagine il più possibile pronta per la stampa e nel caso del video pronti per il montaggio in semplice sequenza. La nostra post produzione, in genere consiste per lo più nell’ottimizzare il file per la stampa finale o nel montare in sequenza un video di reportage applicando le opportune LUT. Non amiamo le foto o i video eccessivamente post prodotti né tanto meno passare ore davanti al computer . Attività che riteniamo essere uno spreco di tempo. Ottiche di grande qualità e fotocamere con file “pronti all’uso” o molto "malleabili" in post produzione, specie per ciò che riguarda il colore/bilanciamento del bianco sono requisiti determinanti. Crediamo che Panasonic, Olympus, Sigma e Fuji siano tra i marchi migliori in termini di resa colore.
Corredo Fotografico SIGMA
Corredo Fotografico FUJI
Corredo Fotografico SONY
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