Molti fotografi alle prime armi si chiedono se è meglio fotografare in manuale o in automatico. Di certo la tecnologia delle moderne fotocamere permette di ottenere anche in automatico immagini perfette. Tuttavia, affidarsi sempre agli automatismi non è sempre la scelta migliore. Ci sono situazioni in cui anche i complessi automatismi delle fotocamere possono essere tratte in inganno. Inoltre, non sempre le scelte fatte dal computer della fotocamera corrispondono ai risultati concreti che noi vogliamo ottenere. La fotocamera in program ad esempio, può scegliere un diaframma troppo chiuso determinando quindi un'eccessiva profondità di campo. Oppure, il tempo scelto non ci permette di avere quel "mosso intenzionale", che renderebbe la nostra fotografia più espressiva. Inoltre, lavorare in manuale può rappresentare un'efficace strategia di apprendimento. Se siamo noi a scegliere i parametri di scatto saremo noi a dover fare delle scelte in funzione del risultato che vogliamo ottenere. Questo processo ci costringere a diventare padroni della tecnica fotografica. Fotografare in manuale o in automatismo può essere opportunità per il fotografo, la cosa importante è avere sempre il controllo del risultato finale.
Trasformare una visione in una stampa è uno dei grandi piaceri della fotografia. Per farlo però occorre una buona stampante fotografica. La scelta della stampante fotografica non è sempre semplice. Occorre tenere in considerazione fattori tecnici ed economici. In effetti, la gestione della stampante fotografica ha un impatto importante sui risultati, ma anche sul costo della stampa. Esistono diverse stampanti fotografiche, a sublimazione a getto d'inchiostro, con inchiostri a base di coloranti, con inchiostri a base di pigmenti, ecc.. Ma quale di questi fattori è fondamentale per la scelta di una buona stampante fotografica? Quale stampante è in grado di produrre stampe in bianco e nero di qualità?
In questo video voglio confrontare due carte fine art di grande qualità e adatte sia alla fotografia in bianco e nero che al colore. Parliamo della CARTA FINE ART CANSON EDITION ETCHING RAG e della HAHNEMUHLE MUSEUM ETCHING. Si tratta di due carte fine art opache e texturizzate prodotte da due cartiere estremamente conosciute e molto apprezzate. Entrambe le cartiere sono a base cotone e rispettano i requisiti per l'archiviazione da museo. Si tratta quindi di carte fine art adatte anche a fotografi che vendono stampe da collezione e con edizione limitata. Le carte fine art in questione hanno uno spessore e quindi una grammatura molto alta 350gr per l'Hahnemuhle e 310 gr per la Canson.
Se volete avere informazioni inerenti i test d'invecchiamento avanzato potete visitare il sito: http://www.wilhelm-research.com/ Vi lascio anche il sito al mio negozio di fiducia che può spedire anche in tutta Italia: https://www.inkjetfineart.it/index.phtml In questo video vi parlo della nuovissima Pentax K3 Mark III una fotocamera reflex con sensore APS-C. Che la Pentax K3 Mark III sia un prodotto importante per Pentax lo si capisce sia dalla spinta comunicativa con cui ne hanno parlato negli ultimi mesi, sia dall'attenzione ai dettagli con i quali i tecnici Pentax hanno costruito questa nuova ammiraglia Aps-c. La Pentax K3 Mark III è un prodotto rinnovato e migliorato in ogni parte: dal mirino al sistema di otturazione, dall'autofocus al sistema di stabilizzazione. Insomma i tecnici Pentax hanno cercato di creare un prodotto competitivo, robusto e con un ottimo mirino ottico. Questi ingredienti saranno sufficienti per convincere i potenziali clienti a rimanere con Pentax? Saranno sufficienti a rimanere nel mondo reflex? La Pentax K3 Mark III è in grado di competere ad armi pari con la concorrenza?
Oggi vi parlo della fotografia di famiglia. Molto spesso sento parlare foto amatori che affermano di fare solo "fotografie alla famiglia", come se questa fosse di una categoria inferiore rispetto alla fotografia "professionale".
In tutta onesta non condivido per niente questo pensiero. La fotografia di famiglia è una dei generi fotografici più importanti che ci siano. Raccontare la vita delle persone che amiamo, lasciando una testimonianza non soltanto comporta una grossa responsabilità, ma è anche fondamentale per dare un senso alla nostra esistenza. La fotografia di famiglia è anche un genere impegnativo, nel quale occorre tecnica, occhio e tanta, tanta sensibilità. Lo scopo certo non è quello di creare immagini "edulcorate", quanto di testimoniare le emozioni e il legame tra le persone che fanno parte della propria vita. Quindi dobbiamo sforzarci a creare immagini ricche di significato emotivo ancor più che estetico, solo così potremmo dire di non aver fatto foto di "serie B". In questo episodio (speciale) di Imparare guardando analizziamo insieme al ad Andrea Bernesco le foto che ha realizzato nei suoi lavori. Andrea Bernesco è un fotografo specializzato nella fotografia di reportage. La sua fotografia è autentica, come le storie che ama raccontare. Storie fatte di persone, che vivono la vita in modo "semplice", ma al tempo stesso profondo e ricco di valori. Analizzare le fotografie insieme al suo autore è un'opportunità straordinaria che ci permette di capire come spesso i limiti che attribuiamo all'attrezzatura, sono limiti legati al nostro modo di agire e alle nostre competenze.
Vi lascio quindi alla visione del video ... Qui potete trovare il link al suo sito e ai suo workshop: https://andreabernesco.com/ https://andreabernesco.com/workshops/ www.photowalkinglanzarote.es Instagram: @andrea_bernesco_photography Da poco è stata presentata la nuova Sigma FP L , una fotocamera di piccole dimensioni ad ottiche intercambiabili con attacco L-Mount, ma con un sensore full frame da oltre 60 milioni di pixel. La Sigma FP L difatti mantiene le dimensioni contenute della precedente sigma FP, ma presenta alcune novità come il nuovo sensore retro illuminato da 60 milioni di pixel.
Anche il modulo autofocus è stato riprogettato. Infatti la Sigma FP L utilizza adesso un moderno sistema a fase e a contrasto. La raffica è di alto livello e arriva a 10 fps. La Sigma FP L rimane un potente strumento per il video girando anche in raw a 12 bit sia in DNG che con il codec Blackmagic Raw. Per migliorare la fruibilità della nuova Sigma FP L è stato creato un mirino elettronico opzionale con una risoluzione di 3.68 milioni di pixel e un fattore di ingrandimento 0.83x Sony ha appena presentato i nuovi obiettivi dedicati in particolare alla Sony A7C. Parliamo del SONY 24MM F2.8, SONY 40MM F2.5, SONY 50MM F2.5. Ciò che colpisce di Sony è che sembra rispondere ad ogni mossa dei sui competitors.
Con l'uscita del SONY 24MM F2.8, SONY 40MM F2.5, SONY 50MM F2.5, è evidente che il marchio nipponico voglia controbattere alle recenti uscite di ottiche Sigma della serie "I". Il SONY 24MM F2.8, SONY 40MM F2.5, SONY 50MM F2.5 sono obiettivi compatti, leggerissimi e costruiti in metallo. A questo punto c'è da chiedersi se la qualità d'immagine è all'altezza del compito, tanto più che il Sigma 24mm 3.5, il Sigma 35mm f2 e il Sigma 65mm f2 sono obiettivi con una grandissima qualità d'immagine. In questa Riflessione fotografica voglio analizzare l'atteggiamento determinato e "famelico" che Sony sta avendo per conquistare sempre più quote di mercato... Un tempo tutti avevano un treppiedi nel loro corredo fotografico. L'utilizzo di un buon treppiede era in molte occasioni indispensabile. Oggi, grazie ai progressi tecnologici, molti foto amatori hanno smesso di utilizzare il treppiede e in molti casi evitano anche di acquistarlo. Ma visto i progressi tecnologici, in primis per ciò che riguardano i sistemi di stabilizzazione, il treppiede è divenuto un accessorio fotografico obsoleto? In realtà ancora oggi, ci sono molte buone ragioni per considerare l'acquisto di un treppiede. In questa Riflessione fotografica, vi spiego il perché.
Il Fuji XF 70-300mm F4-5.6 F4-5.6 R LM OIS WR è il nuovissimo zoom tele che Fuji ha presentato poche settimane fa , dedicato alle sue famose mirrorless con formato APSC.
Con queste fotocamere il Fuji XF 70-300mm F4-5.6 F4-5.6 R LM OIS WR equivale ad un 135-450 sul formato Full Frame quindi focali adatte anche alla fotografia sportiva e alla caccia fotografica ma noi di promirrorless lo vediamo adattissimo alla fotografia di paesaggio. Il Fuji XF 70-300mm F4-5.6 F4-5.6 R LM OIS WR si presenta estremamente compatto e leggero e dotato di un motore autofocus estremamente rapido e silenzioso. Inoltre il Fuji XF 70-300mm F4-5.6 F4-5.6 R LM OIS WR è tropicalizzato e stabilizzato. Un obiettivo quindi, date le sue caratteristiche, da portare sempre con se anche nella fotografia di viaggio. Vi occuperà pochissimo spazio nella vostra borsa fotografica permettendovi , dato il suo range di focali, di cogliere particolari anche a lunghe distanze facilitandovi nella composizione delle vostre immagini. Abbiamo eseguito un test approfondito per valutarne tutte le sue prestazioni. |
PROMIRRORLESSPromirrorless.it è un sito di professionisti e appassionati nel settore della fotografia e del video che sono pro mirrorless...
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